Corriere della Sera (Brescia)

Nuova flotta, tessera con Atm La riforma delle bici condivise

Mezzi più leggeri, elettrici, per famiglie e disabili. Parcheggi liberi con la sovrattass­a

- Di Pierpaolo Lio

BikeMi compie dieci anni. E rilancia. Negli ultimi dodici mesi la concorrenz­a «cinese» del free floating s’è fatta (in parte) sentire, spingendo la società a ripensare il servizio. Dopo le bici tradiziona­li e quelle a pedalata assistita, sta nascendo la generazion­e «3.0» delle due ruote «comunali»: nuova linea, più leggere ed agili, tutte elettriche. Soprattutt­o permettera­nno un uso ibrido, tra stallo fisso e flusso libero. In pratica, se invece di riportare il mezzo a una delle stazioni il cliente lo lascerà sotto casa o in qualunque altro angolo della città, pagherà un sovrapprez­zo (dovrebbe essere nell’ordine di poche decine di centesimi di euro) per rimborsare il costo del recupero della bicicletta, cosa che da una parte impedirà i problemi di distribuzi­one della flotta riscontrat­a e denunciata dagli altri operatori, dall’altra permetterà un controllo costante e un immediata sostituzio­ne delle bici danneggiat­e o vandalizza­te.

I tecnici di Clear channel, gestore del bike sharing, stanno ultimando il piano che sarà presentato al duo ComuneAtm entro l’estate per il via libera. Non sarà l’unica novità. Dovrebbe debuttare in primavera la tessera unica: una sola card permetterà di usare i tradiziona­li mezzi pubblici e di prelevare le bici in condivisio­ne di BikeMi, che si affiancher­à all’evoluzione dell’attuale app, rivolta soprattutt­o ai turisti, che sarà arricchita con un navigatore per indicare il percorso più veloce per raggiunger­e la destinazio­ne e le stazioni vicine. Da qui ai prossimi mesi, poi, il parco mezzi si arricchirà con una serie di versioni «speciali». La prima a debuttare già ora è l’elettrica con seggiolino per bambini (limite di peso di 20 chilogramm­i e obbligo per il cliente per contratto di portarsi il casco da casa per il minore). I 150 esemplari saranno in strada dai prossimi giorni. E poi ci sarà il ritorno, questa volta definitivo, delle junior bike per i più piccoli, sperimenta­te due anni fa tra piazza Castello e alcuni parchi cittadini. Ma si stanno testando anche prototipi di «handbike» per chi è in carrozzina e di quelle «cargobike» che spopolano nel Nord Europa per il trasporto di cose e bambini.

Insieme al presidente Atm Luca Bianchi e Mats Lundquist, general manager di Clear Channel, il sindaco Beppe Sala ieri ha celebrato «questi primi dieci anni di successo» che, spiega, evidenzian­o «la vocazione di Milano verso tutto ciò che la può rendere più moderna e sostenibil­e e l’attitudine dei milanesi verso l’uso della bicicletta, sempre più diffusa e apprezzata come mezzo di trasporto». Per fe-

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Il sindaco Il successo sharing dimostra la vocazione di Milano verso la modernità

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La rete Pronte ad aprire sette nuove stazioni e in programma ce ne sono altre 34

L’opzione baby

Subito disponibil­i i modelli gialli BikeMi con il seggiolino per trasportar­e i bambini

steggiare, dal 3 al 13 dicembre gli abbonati potranno usare gratuitame­nte senza limiti di tempo le bici e il 13 chiunque potrà attivare gratuitame­nte un abbonament­o giornalier­o. Inoltre, l’ultimo giorno dell’iniziativa entreranno in servizio sette nuove stazioni: Angilberto-Comacchio, Bologna, Ortles-Ripamonti, Ortles-Orobia, Cuoco-Monte Cimone, Corvetto-Polesine, Gabrio Rosa. «A queste, entro il 2019 — ha preannunci­ato l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli — se ne aggiungera­nno altre 34, portando il numero totale a quota 323. A crescere, il prossimo anno, sarà anche la flotta che passerà dalle attuali 3.650 bici a 4.280, alle quali si uniranno le 1.150 a pedalata assistita».

Alcuni numeri per raccontare in estrema sintesi un decennio di BikeMi: 640 mila iscritti, 23 milioni di utilizzi, 46.120.088 chilometri percorsi, 9,3 milioni di chili di anidride carbonica «risparmiat­i», il 2017 come anno record sia per numeri di prelievi (4.285.017) che per chilometri percorsi (8.570.018).

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 ??  ?? Le novità ideate dal gestore di BikeMi, Clear channel, per competere con i nuovi servizi di mobilità in «sharing»: si va dal futuro aumento delle bici rosse a pedalata assistita
Le novità ideate dal gestore di BikeMi, Clear channel, per competere con i nuovi servizi di mobilità in «sharing»: si va dal futuro aumento delle bici rosse a pedalata assistita
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I veicoli
 ??  ?? (nella foto in alto quelle con il seggiolino per bambini appena introdotte) alla «cargobike» per trasportar­e pacchi e figli(al centro), fino ai mezzi speciali per i disabili (foto sotto: il prototipo dell’handbike)
(nella foto in alto quelle con il seggiolino per bambini appena introdotte) alla «cargobike» per trasportar­e pacchi e figli(al centro), fino ai mezzi speciali per i disabili (foto sotto: il prototipo dell’handbike)
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