Nuova palestra per il Leonardo
Un’opera da un milione e 250 mila euro. Sono già iniziati i lavori nella scuola tra le più ambite
Sarà pronta per il 2020 la nuova palestra del liceo Leonardo (1 milione e 250 mila euro versati dalla Provincia) che consentirà di fare lezione in due classi, senza costringere a migrazioni in altre scuole. E si spera che tutto fili liscio, l’altra struttura aveva problemi di infiltrazioni.
Entro il 2020 il liceo Leonardo di via Balestrieri avrà una nuova palestra. I lavori, con la delimitazione dell’area di cantiere, sono iniziati nei giorni scorsi e si concluderanno in un anno.
«Non dovrebbero esserci particolari disagi — spiega il dirigente scolastico Massimo Cosentino —. I rumori saranno limitati e l’ingresso all’area di cantiere sarà riservato. Tutto, quindi, sarà in sicurezza. Per l’anno scolastico 2020/2021 sarà tutto a regime». La nuova palestra, 800 metri quadrati (più altri 250 di spogliatoi e deposito), riscaldamento a pavimento, costo (sostenuto dalla Provincia) un milione 250 mila euro circa, permetterà di svolgere l’attività di educazione fisica a due classi per volta, raddoppiando esattamente la situazione attuale ed evitando quindi che gli studenti del Leonardo utilizzino i cosiddetti «palloncini» del vicino Liceo Copernico (che, a sua volta, è in crescita e ha bisogno di spazi propri), come invece avviene oggi.
«Per noi non cambierà molto, ma certo tutto sarà più funzionale», spiega il dirigente. Timore che anche la seconda palestra possa avere qualche problema, così come era stato per la prima? «C’erano infiltrazioni di acqua, è vero, ma devo anche dire che la Provincia è sempre intervenuta in maniera solerte e ha rimesso a posto la situazione. In ogni caso ci è stato garantito che quella nuova non avrà gli stessi problemi». Il Leonardo, con i suoi 160 docenti e 1800 studenti, è una delle scuole superiori più ambite dell’intera provincia. Ogni anno sono decine, se non centinaia, gli studenti che non vengono accettati in fase di iscrizione per problemi di sovraffollamento: «A tutte le richieste del nostro ambito territoriale diamo risposta positiva, per le altre è più difficile, soprattutto se sono per Scienze applicate».
Al momento le sezioni sono 16 in entrata (diventano 13 in uscita, al quinto anno), 9 delle quali di Scienze Applicate, 4 artistico (ma potrebbero diventare tre in futuro) e 3 linguistico. Domani ci sarà il primo open day ma al Leonardo lavorano soprattutto sul prossimo anno, 500esimo anniversario della morte del genio che dà il nome alla scuola. Saranno le Leonardesche, in programma da metà aprile ai primi di maggio. Cuore della manifestazione sarà la mostra dedicata alle macchine di Leonardo: 33 modelli lignei statici e dinamici realizzati sulla base di illustrazioni tratte dal Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Accanto alla mostra saranno esposte una serie di fotografie sugli studi di Leonardo sulla «vitalità dell’acqua». In programma anche concerti rinascimentali, cene a tema, spettacoli e molto altro. «Stiamo lavorando anche sulla raccolta fondi — spiega Cosentino —. Sarà una bella iniziativa, una occasione per far collaborare insieme tutti i docenti, a prescindere dall’indirizzo di appartenenza».