Si ride e si pensa con «Manola»
Stasera al Teatro del Vigentino, punto di riferimento dei match d’improvvisazione teatrale, si cambia scena, sul palco c’è «Manola», ironico spettacolo ispirato all’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, qui diretto da Sergio Daolio (via Matera 5/7, ore 21, 12 euro; tel. 02. 55.23.02.98). Al centro della scena le nevrosi familiari e due gemelle agli antipodi (Erika De Gregorio e Sara Balducci), Ortensia la bacchettona, rigida osservante delle regole, e Cristina estroversa e trasgressiva. Tra loro Manola, improbabile chiromante, il tutor a cui le due sorelle affidano le loro anime. Uno spettacolo divertente fortemente voluto da Isabella Cremonesi (in scena è Manola), direttrice del teatro: «la versione che vedrete qui è molto diversa da quella originale diretta da Sergio Castellitto (in scena nel 1995 con la stessa Mazzantini e Nancy Brilli ndr), qui oltre a dar corpo al personaggio di Manola, ci sono anche le parole dello psicanalista James Hillman e di Alda Merini. Infine l’ambientazione, tutto si svolge nell’hinterland milanese, a Carugate». Con un colpo di scena finale, qui si ride riflettendo: «il messaggio è chiaro, la famiglia del Mulino Bianco non esiste, come non esistono i guru che ti cambiano la vita e se hai un problema non pensare che si risolva fidanzandoti o sposandoti con un uomo».