Con l’auto nel lago Muore a 28 anni
Imprigionato nell’auto che sprofonda nelle acque buie e gelide del lago d’Iseo. È morto così, la scorsa notte, Davide Zanni, 28 anni, uscito di strada a Sale Marasino mentre tornava a casa dalla moglie. L’auto ha divelto il muro di protezione del lungo lago ed è finita in acqua.
Imprigionato tra le lamiere dell’auto che si inabissa nelle acque gelide del lago d’Iseo. Non ha avuto scampo Davide Zanni, 28enne, originario di Sulzano che l’altra notte è rimasto vittima di una sbandata fatale. La sua Fiat 500 si è trasformata in una trappola mortale e ora gli agenti della Polizia Stradale di Iseo, stanno cercando di capire che cosa abbia innescato la tragedia (senza escludere un colpo di sonno, una distrazione, un malore, o l’eccessiva velocità) che si è consumata poco dopo la mezzanotte sulla provinciale che costeggia il Sebino a Sale Marasino. Zanni era, ormai, vicinissimo a casa. Viaggiava verso la Valle Camonica. Ma all’improvviso, all’altezza del porto commerciale, la piccola utilitaria si è trasformata in un proiettile impazzito. Una virata secca a destra, l’urto contro il muro che scorre a lato della provinciale e poi anche contro un palo e, tagliando in diagonale la carreggiata, un altro urto, contro il muretto di protezione tra la strada e il lago che non ha retto l’impatto, violentissimo. Inevitabile il volo nello specchio d’acqua sottostante.
Un volo che ha proiettato il 28enne e la sua auto a una ventina di metri dalla riva. Ad assistere alla scena, così drammatica da togliere il fiato, c’era un passante che ha chiamato immediatamente i soccorsi, giunti in forze al porto. Cinque squadre dei Vigili del Fuoco, arrivati da Sale Marasino, Montisola, Darfo e Brescia, l’eliambulanza e i sommozzatori dei Vigili del Fuoco fatti arrivare da Bologna per le ricerche in acqua (solo pochi giorni fa i sindacati dei vigili del fuoco bresciani avevano consegnato al sottosegretario agli Interni, Stefano Candiani, un dossier nel quale si evidenziava la carenza di personale specializzato sui laghi). Provinciale chiusa. Lo spiegamento di forze si è messo subito al lavoro per recuperare auto e conducente, cercando di capire se in auto, insieme a Davide Zanni viaggiava qualcun altro. L’oscurità della notte ha complicato le operazioni. L’auto e il ragazzo sono stati individuati ad una profondità di circa 10 metri. E si è appurato che Davide Zanni, al momento dell’impatto, era solo. Ci sono volute quasi quattro ore per riportare il corpo del ragazzo e la carcassa dell’auto sul lungolago. Alle prime luci dell’alba la disperazione ha cominciato a insinuarsi tra le vie di Sale Marasino, dove Zanni, da tutti conosciuto come il «Cina», si era trasferito dopo il matrimonio con la sua Luana un anno e mezzo fa.