Nel cremasco l’auto usata per la rapina
«Dopo quello che è successo ieri penso che non avrò più paura nella mia vita». Parla una delle commesse della gioielleria Gioielli di Valenza del Centro commerciale Le Torbiere di Corte Franca, presa d’assalto l’altra sera, poco prima della chiusura da un commando di rapinatori. Insieme alle colleghe cerca di sistemare le vetrine, messe a soqquadro nel blitz, mentre ripensa al rischio corso poche ore prima. Si cerca di tornare alla normalità, dopo quegli interminabili minuti e dopo aver passato qualche ora in caserma a raccontare agli investigatori il maggior numero di particolari possibili. Tutto accade all’improvviso, quando la banda, armata di pistole, si presenta nel negozio e in pochi minuti forza le vetrinette dove sono esposti i preziosi, arraffati in quantità. Missione compiuta. Le commesse, terrorizzate, ma incolumi. I rapinatori per agevolarsi la fuga e confondere i presenti sprigionano la polvere di alcuni estintori e spariscono con la teatralità di un numero di magia e un bottino che si aggira intorno ai 50 mila euro. I carabinieri arrivano in men che non si dica e subito scatta la caccia all’uomo. In queste ore si vagliano le immagini delle telecamere del centro commerciale, ma soprattutto si cerca di capire se l’auto, una Bmw X6 scura, abbandonata nelle campagne di Crema, sia quella utilizzata per la fuga. La potente fuoristrada poco dopo la rapina era stata vista sfrecciare lungo la Paullese, eludendo anche l’alt di una pattuglia dei carabinieri di Castelleone. I militari si erano subito lanciati all’inseguimento dell’auto - risultata rubata a Milano pochi giorni fa che ha finito la sua corsa fuori strada. Gli occupanti sono fuggiti a piedi tra i campi, confondendosi nel buio della notte.