Giornata del farmaco, gli aiuti per 34 realtà
Centinaia di accessi all’ambulatorio, 9 mila colazioni e 24 mila pranzi serviti, 5 indumenti distribuiti. Sono solo alcuni numeri dell’attività dello scorso anno del Centro Auxiluium di Chiari, fondato negli anni novanta da don Silvio Galli, da sempre vicino agli ultimi. È una delle 34 realtà impegnate nella solidarietà e nel sociale che saranno destinatarie di quanto raccolto durante la Giornata del Farmaco, in programma sabato. Un’iniziativa che si ripete da 19 anni a questa parte a livello nazionale e anche nella provincia di Brescia, grazie all’impegno di Banco Farmaceutico, Compagnia delle Opere, Federfarma, Farcom e Cef e Ordine dei Farmacisti. «Bisogna stare davanti al bisogno evidente in maniera responsabile», sottolinea Paolo Paoletti, presidente della Cdo. Sono 83 le farmacie bresciane (l’elenco su banco farmaceutico.org) che aderiscono alla giornata durante la quale i clienti delle farmacie potranno donare farmaci da banco che le associazioni distribuiranno tra quanti (circa 3.300 persone) non possono comprarli. Ogni associazione sarà abbinata ad una farmacia. «Invitiamo tutti in farmacia a respirare aria positiva. I farmacisti saranno il contatto diretto con il territorio per spiegare le necessità» evidenzia Clara Mottinelli, presidente di Federfarma, e «insieme ai volontari, potranno così indirizzare le donazioni per raccogliere i farmaci di cui c’è più bisogno», aggiunge il vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti, Giuliano Loardi. «Le farmacie sono il secondo valore aggiunto di questa iniziativa – precisa il direttore generale di Ats, Claudio Sileo – perché sono un punto fondamentale della nostra rete sanitaria». Una rete che, però, più spesso di quanto si immagini, non è accessibile a tutti. «L’anno scorso quasi 540mila persone non sono riuscite ad acquistare medicinali, ma hanno potuto curarsi grazie agli enti assistenziali», racconta Francesco Paracini, responsabile del Banco Farmaceutico. Antipiretici, antinfiammatori, sciroppi per la tosse. L’anno scorso la campagna nazionale ha raccolto oltre 376mila confezioni di medicinali che sono state un valido supporto per superare o non aggravare stati di malattia. Quella del Banco farmaceutico si conferma iniziativa ad alto valore sociale. «Un’occasione nella quale realtà della solidarietà può esprimersi attraverso ogni singolo cittadino», spiega l’assessore Marco Fenaroli. E «la generosità dei bresciani è già pronta a mettersi in moto», conclude Ester Brando, direttore delle farmacie comunali.
"Mottinelli I farmacisti saranno il contatto diretto per spiegare le necessità