Il centrodestra si ritrova unito su Europa e sviluppo
Ètecnicamente un convegno, di quelli moderni — confronto serrato, problemi concreti, politica e cultura del fare —, ma ha il retrogusto della ripartenza di un centrodestra che tenta di uscire dal cono d’ombra della Lega provando a ricostruire dopo le tsunami del marzo 2018 e il governo giallo-verde che fa maggioranza e opposizione. Parlano le associazioni e non i partiti, ma il dialogo raccoglie vecchi amici, anime di un centrodestra vincente che oggi hanno preso strade diverse con risultati non esaltanti. Così, attorno ad un tema come «Sì può cambiare! Sì al lavoro, allo sviluppo, alle infrastrutture. Proposte per un centrodestra di governo e per l’Europa che vogliamo», sabato dalle 10 nella Sala Olimpia del Park Hotel Ca’ Noa si ritroveranno cinque realtà: Idea Italia di Mariastella Gelmini, Alessandro Mattinzoli e Simona Tironi, L’associazione Tommaso Moro di Paola Vilardi e Clauda Carzeri, il «Ponte Nuovo» di Mauro Parolini, Brescia Popolare di Marco Quadrini e Popolarismo Europeo di Francesco Fontana. «Da oggi si riparte — ha osservato Mauro Parolini, ultima collocazione conosciuta «Noi con l’Italia», poco fortunata lista con la quale è rimasto fuori dal Pirellone —, dobbiamo farlo recuperando le nostre radici, l’esperienza di buona amministrazione». Sabato hanno già detto sì alla partecipazione molti rappresentanti delle categorie produttive, manager sanitari, sindaci e amministratori. A fare sintesi sarà Mariastellla Gelmini.