Intrighi e burle a Costantinopoli
Dopo «Gerolamo falso testamentario» continua, al Teatro Gerolamo, la riscoperta del repertorio lombardo-piemontese ottocentesco della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli. Un filone, in cui fil rouge era la presenza della maschera Gerolamo, che aveva il compito di fare da tramite fra il linguaggio colto dei protagonisti e il pubblico, spesso composto da contadini e popolani. Debutta stasera ( fino al 17 febbraio, piazza Beccaria 8, tel. 02.36.59.01.20, ore 20, dom. ore 16, € 34-6), «Gerolamo finto orso alla festa del Bairam», con regia di Eugenio Monti Colla, ripresa da Franco Citterio e Giovanni Schiavolin, e con musiche, eseguite dal vivo, di Danilo Lorenzini. Nel repertorio della Compagnia fin dal 1866, è una commedia ambientata a Costantinopoli, l’attuale Istanbul, che, grazie alla presenza della musica, assume la forma del vaudeville e dell’operetta. Lì si recano Gerolamo, l’amico Zanetto e il Poeta in cerca di fortuna, architettando una burla degna delle maschere della Commedia dell’Arte. Non solo. Gerolamo, infatti, come una sorta di guida turistica ante litteram, condurrà gli spettatori nelle atmosfere esotiche della città turca dove, con l’ingenuità e l’arguzia tipiche della gente del popolo, verrà a capo di vari intrighi fino all’immancabile lieto fine. In scena le meravigliose marionette della Compagnia Carlo Colla & Figli.