Se il Brescia non molla mai sa domare il campionato
Ormai è certo: la squadra sa mettere in difficoltà qualsiasi avversario
«Cos’è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione». Ha una logica, in questo momento più che mai, scomodare una delle massime più celebri di Amici Miei. La traiettoria inventata da Luca Tremolada nel recupero di Palermo-Brescia è stata più geniale che fortunosa: fantasia pura al potere. Il colpo d’occhio sta nei due sguardi lanciati dal trequartista a Brignoli, prima di ricevere il pallone e dopo averlo addomesticato. La velocità d’esecuzione, invece, è sorprendente, tanto da sfuggire all’attenzione di chiunque: un check alla posizione del portiere, uno a quella di Bisoli e poi un lob, tanto morbido quanto pesante per le ripercussioni che può avere nella corsa alla Serie A. In una partita iniziata male (infortuni di Donnarumma e Martella) e proseguita peggio (con il Palermo a imporre i ritmi e il Brescia sempre più in difficoltà), il gol dall’ex Ternana è di quelli che lanciano segnali inequivocabili. In difficoltà evidente e sopraffatto dalla stanchezza, il Brescia pareggia contro la più diretta delle avversarie. In estate, dopo l’ufficialità dell’approdo di Tremolada in biancoblù, scrivevamo che la sua qualità ha solo bisogno di tempo per emergere agli occhi tutti. Quel tempo è arrivato.
Quando è in campo, Luca è un fattore. Ha finora totalizzato tre gol e quattro assist in 351 minuti giocati: di fatto, ogni 48 minuti mette lo zampino su una rete delle Rondinelle. Prima di Palermo entrando a gara in corso aveva stravolto le partite contro Padova e Foggia e realizzato l’assist del 3-1 contro il Carpi. Corini sa che l’energia di Spalek permette alla squadra di aver maggiore equilibrio, ma l’estro di Tremolada non meriterebbe più spazio?
È il classico dubbio che un allenatore è felice di avere. E se nella settimana che porta al match casalingo contro il Crotone il mister biancoblù potrà ragionarci, non dovrà certo mettere in discussione la vera costante della sua squadra: un carattere da gruppo vero, che non riesce a mollare nemmeno quando le cose sembrano andare nel peggiore dei modi. Dei 43 punti finora conquistati dalle Rondinelle, 11 sono arrivati dopo che la squadra era inizialmente andata in svantaggio. Ma non smette mai di crederci: sa di poter creare problemi a qualsiasi avversario in ogni momento della partita. Questione di carattere, ma anche di affiatamento. Non è infatti un caso che, qualche minuto prima dell’invenzione di Tremolada, a Palermo l’unica grande occasione da gol biancoblù sia capitata sul piede del neoentrato Rodriguez, di fatto al primo pallone toccato in una gara ufficiale. I nuovi innesti hanno subito acquisito grinta e temperamento di compagni e allenatore.
È un Brescia che non muore mai, anche grazie alla fantasia.