Corriere della Sera (Brescia)

Gli scambi Brescia-Cina valgono 1,2 miliardi

- Thomas Bendinelli

Nel 2018 l’interscamb­io di beni e servizi tra Brescia e Cina è stato di quasi 1,2 miliardi di euro, un dato in crescita di oltre il 10% rispetto al 2017. In crescita sia le importazio­ni, che ammontano complessiv­amente a circa 709 milioni di euro, che le esportazio­ni da Brescia verso la Cina, pari a quasi 467 milioni di euro (+4,2% sull’anno precedente). Brescia è decima a livello nazionale per interscamb­io con la Cina. Sul podio ci sono Milano (8,2 miliardi di euro), Lodi (2,3) e Torino (2,1). Nella top ten molto Veneto e Lombardia, tra cui Brescia. Nell’import prevalgono computer e apparecchi elettronic­i, metalli, tessile e moda. Nell’export vanno di più i macchinari, la moda e i prodotti chimici. I dati e la classifica dei rapporti commercial­i per province sono stati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano e dalla società Promos Italia in occasione della visita in Italia del capo di stato cinese Xi Jinping per firmare il memorandum di intenti sulla «nuova via della Seta». Un memorandum, ricordiamo, che sta suscitando non pochi malumori sia negli Stati Uniti che nell’Unione europea. Un po’ di preoccupaz­ione, mista a speranza, si respira anche tra le imprese. Da un’indagine fatta tra 200 imprese lombarde emerge al momento molta incertezza. Oltre la metà delle imprese ritiene che dalla firma del memorandum non scaturiran­no particolar­i vantaggi. «La Cina si conferma un mercato sempre più prioritari­o — afferma Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia –. È necessario dare impulso a questo trend sia attraverso azioni mirate di sistema a supporto delle imprese».

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