Da Cominelli Sos al prefetto La falda? Sicura
All’ex Cagimetal di Buffalora, dove riposano da oltre vent’anni 1800 tonnellate di scorie contenenti Cesio 137 «Esiste un monitoraggio quotidiano della falda svolto da Arpa tramite piezometri, in modo tale da prevenire situazioni di pericolo, che al momento non sussistono» spiega l’assessore comunale all’Ambiente Miriam Cominelli, che aggiunge: «periodicamente Arpa svolge analisi sulla qualità radiometrica dell’acqua e partirà anche un monitoraggio semestrale delle acque esterne al sito». Con l’inchiesta del Corriere la Loggia è venuta a conoscenza dell’esistenza di un fondo di 15 milioni per la messa in sicurezza dei siti contenenti rifiuti radioattivi: «Ci attiveremo subito con la Prefettura per partecipare al tavolo tecnico» aggiunge Cominelli. Per Isin sarebbe preferibile rimuovere dal sito tutte le scorie ma potrebbero non bastare 5 milioni. E resta un problema non da poco: l’area è privata (della famiglia Piccinelli), che si è sempre dichiarata non responsabile dell’inquinamento (sarebbe stata l’affittuaria Impes, fallita nel 1994): «Noi dovremmo agire in via sostitutiva per poi rivalerci sui privati» chiude Cominelli. La progettazione della bonifica a chi spetta? Potrebbe essere sviluppata dalla Prefettura tramite Arpa col supporto di Isin. I tempi si preannunciano lunghi. (p.gor.)