Da Pelù a Carboni La voce del ghiaccio
La voce del ghiaccio: la trionfale stagione invernale e i sold-out al teatro Ice Dome vengono celebrati con quattro superospiti della canzone italiana Show da brivido: Pelù, Carboni, Noemi e The Kolors cantano a 3 mila metri di quota
La voce del ghiaccio è rock più che mai. Venature pop, con qualche citazione metal, sono pronte a dare nuove sembianze — anche se per un pomeriggio — al total white di uno straordinario paesaggio in alta quota dove tutto è neve, freddo e cielo terso. Sul «gran teatro montano» del ghiacciaio Presena è di scena la musica leggera italiana. Grandi nomi, affluenza assicurata. Dopo la «versione classica» andata in scena nei mesi scorsi con l’Ice music festival e decine di musicisti alle prese con strumenti di ghiaccio, il Presena si prepara a un altro evento musicale dalle proporzioni super: il concerto del lunedì di Pasquetta. Un appuntamento attesissimo che vedrà la partecipazione di nomi altisonanti come Luca Carboni, The Kolors, Piero Pelù e Noemi. «Ascoltare quattro assi della musica italiana all’interno di
uno scenario mozzafiato di un ghiacciaio non capita spesso — tengono a precisare gli organizzatori. L’evento, intitolato «Winter closing party», sarà a tutti gli effetti una grande festa in chiusura della stagione sciistica invernale, destinata a sciatori e appassionati.
Si comincerà alle 12 al rifugio Capanna Presena con Luca Viscardi e Laura Basile, conduttori di Radio Number One, che daranno il via al dj set. Ma l’inizio del concerto vero e proprio sarà alle 14 con l’esibizione dei quattro artisti ospiti di questo appuntamento. «Dopo lo straordinario successo dei 52 concerti dell’Ice music festival all’interno di un megaigloo —spiega Michele Bertolini, consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno-Tonale — ci sembrava il modo migliore per chiudere l’inverno». Il livello di questi artisti di fama nazionale, per la prima volta tutti insieme coinvolti in un’esibizione certamente insolita — a oltre tremila metri di quota — è di certo una garanzia per richiamare un folto pubblico. Le loro voci inconfondibili, dopo aver accompagnato le colonne sonore di molti momenti di generazioni diverse, sapranno regalare emozioni ancora più intense grazie proprio a uno scenario ad effetti speciali come quello del Presena. Una nuova funzione per il ghiacciaio: quella di anfiteatro naturale e palcoscenico in alta quota, perfetto per suscitare una suggestione carica di energia e meraviglia, come dimostrano gli eventi musicali, sempre più numerosi. Insomma, in cima a una montagna è un’altra cosa. E il gran finale sarà proprio il concertone di Pasquetta, in chiusura di una stagione che, oltre all’affluenza sciistica, ha registrato quasi 8 mila persone proprio grazie agli spettacoli dell’Ice music festival, con il sold out di tutti i concerti. Sottolinea Bartolini: «I dati definitivi saranno disponibili solo a fine maggio quando si chiuderanno le piste del Presena, ma siamo già soddisfatti». Nonostante la scarsità di precipitazioni nevose, l’innevamento programmato ha garantito un aumento dell’affluenza. E la musica si è rivelata un ingrediente vincente: «Chi sceglie una località per le proprie vacanze invernali sulla neve è attento ai servizi che offre. Con i nostri concerti abbiamo dato un’opportunità in più per far conoscere al mondo le meraviglie naturali del nostro comprensorio».