Rugby, Calvisano cerca la doppietta
I bresciani difendono il titolo e sono favoriti con Rovigo, Petrarca e Reggio
Il Rugby Calvisano inizia oggi il campionato Top12. Nell’edizione numero 90 i gialloneri dovranno sudare per difendere il titolo conquistato lo scorso maggio contro Rovigo: oltre a Calvisano, le altre favorite sono Reggio, Petrarca e la stessa Rovigo. Si riparte con lo stesso entusiasmo, dice il capitano Alberto Chiesa: «Quest’anno avremo anche la Challenge Cup, l’abbiamo voluta fortemente, perché giocare contro le squadre migliori d’Europa servirà a crescere. Ne usciremo sicuramente arricchiti. Siamo in un club che punta a vincere sempre». «A livello mentale questa è la squadra che ogni allenatore spera di mettere in campo» dice il coach Massimo Brunello.
La paura non fa 90. Il Rugby Calvisano inizia oggi il campionato Top12. Nell’edizione numero 90 i gialloneri dovranno sudare per difendere il titolo conquistato a maggio contro Rovigo. E 90 sono anche i punti ottenuti nel 2019 dai bresciani proprio davanti ai Bersaglieri: il primo posto nella stagione regolare è importante perché permette di disputare tra le mura amiche l’eventuale finale scudetto. Il massimo torneo italiano rappresenta, per molti, una vetrina per spiccare il volo. «È – come ha sottolineato il presidente federale Alfredo Gavazzi – una tappa centrale della crescita dei giocatori italiani. Aiuta a far crescere il bacino dei giovani da cui potranno attingere le franchigie di Pro14 e la Nazionale maggiore». E da questo punto di vista il Calvisano non fa eccezione. Ogni anno rinnova la sua squadra, inserendo forze fresche e vendendo i suoi interpreti più bravi.
Si riparte con lo stesso entusiasmo come conferma il capitano Alberto Chiesa: «Quest’anno avremo anche la Challenge Cup, l’abbiamo voluta fortemente, perché giocare contro le squadre migliori d’Europa servirà a crescere. Ne usciremo sicuramente arricchiti. Siamo in un club che punta a vincere sempre». C’è sempre da sudare «perché il lavoro è l’unica strada per il successo». La garanzia è rappresenta da Massimo Brunello, il coach. Il quindici della Bassa ha saputo sviluppare un’idea di gioco e una solidità di squadra che da un lato «ha esaltato — ha affermato Brunello — le doti dei singoli», dall’altro ha permesso di raggiungere un ottimo equilibrio tattico. «A livello mentale questa è la squadra che ogni allenatore spera di mettere in campo: forte, umile e convinta della propria forza. Per questo non finirò mai di ringraziare i ragazzi che hanno realizzato questo blocco granitico di individualità e coesione». L’unica incognita è la seconda linea: non ci sono più Andreotti e Cavalieri che per anni sono stati l’asse portante di una touche dominatrice sugli avversari. «I ragazzi arrivati sono validi e con l’aiuto dei “vecchi” rimasti costruiamo un gruppo di uomini ancor prima che un gruppo di giocatori. Il know how lo conosciamo, lavoreremo per portare il gruppo a una consapevolezza e a un livello di gioco che ci permetta di arrivare fino in fondo». Oltre a Calvisano, le favorite sono Reggio, Petrarca e Rovigo. Chiesa e compagni dovranno gestire le forze visto che da ottobre a febbraio sono attesi da 18 incontri, di cui sei in campo europeo. Nel frattempo alle 16 al PataStadium arriva il neopromosso Rugby Colorno. Il Rugby Calvisano con i suoi 7 scudetti ha il merito di aver riportato ai massimi livelli la palla ovale, lanciando nell’Olimpo della disciplina diversi talenti. Gli ultimi in ordine di tempo sono Danilo Fischetti, Marco Manfredi, Enrico Lucchin e Pierre Bruno che questa estate hanno fatto il salto di categoria con le Zebre. La compagine di Pro14 con base a Parma, martedì 22, dalle 18 alle 21, sarà in visita al Rugby Fiumicello. Al Menta saranno presenti lo staff tecnico e i giocatori, tra questi Guglielmo «Gullo» Palazzani che lì ha mosso i primi passi. Per i piccoli tesserati del Fiumicello e per gli appassionati sarà l’occasione di vedere da vicino i propri beniamini rientrati da poco dal Mondiale in Giappone.