La Freccia rossa si lancia alla conquista delle Alpi
La gara è partita ieri da piazza Vittoria. Una sfida lunga 1.200 km
Al momento alla guida della Coppa delle Alpi cis sono ancora loro: Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, ambasciatori dell’Alfa Romeo, con la loro Giulia GT 1.6 del ‘64, vincitori dell’ultima Mille Miglia.
Al comando, al momento, ci sono loro, che in tasca hanno, tra l’altro, anche il titolo di vincitori dell’ultima edizione della Mille Miglia. Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, ambasciatori dell’Alfa Romeo, con la loro Giulia GT 1.6 del ‘64, si sono imposti nella prima giornata di prove cronometrate della Coppa delle Alpi by 1000 Miglia, rievocazione, rispolverata e nuovamente tirata a lucido da 1000 Miglia srl per conto dell’Aci di Brescia, di una delle più antiche competizioni automobilistiche. Dietro al pediatra palermitano e al giornalista bresciano, la classifica provvisoria vede al secondo posto Zanasi-Bertini su Volvo Amazon del ’58. Terzi Sala-Bacci su Lancia Aprilia Berlina 1350 del ‘37. Dopo le punzonature in piazza Vittoria, ieri pomeriggio, da corso Zanardelli, la partenza della gara, proposta con l’inedita formula della regolarità coniugata alla media che ha affascinato cinquanta equipaggi, provenienti da tutto il mondo con i loro gioielli a motore, prodotti fino al 1976. Per 1000 Miglia srl primo evento invernale e chiusura di un anno segnato dall’ampliamento degli orizzonti dell’automobilismo sportivo tra tradizione, innovazione e riconoscimenti. Ad Andrea Belometti e Doriano Vavassori l’onore (conquistato con la vittoria del Trofeo Franciacorta Outlet Village 1000 Miglia Preview) di aprire per primi il gas ieri e condurre i partecipanti da Brescia fino in Alto
Adige per la prima tappa. Fino a sabato si percorreranno 1.200 chilometri, attraversando quattro Paesi (Italia, Austria, Germania e Svizzera) e valicando 15 passi alpini e paesaggi da favola, innevati e ghiacciati. Ieri le prove sul Garda si sono concluse con tempo imposto per la necessita di fare una deviazione sul percorso per la chiusura di una strada, invasa da una frana. Ma la battaglia motoristica è ripresa da Fai della Paganella, proseguendo poi fino a Bressanone, dove il serpentone ha concluso la prima giornata e dove Zanasi-Bertini si sono aggiudicati il primo trofeo di tappa, seguiti da Margiotta-Urbini, su Volvo e Fontanella-Covelli, su Porsche 356 A 1600. Oggi i motori romberanno fino a Cortina d’Ampezzo, prima di virare verso Seefeld. Venerdì mattina si oltrepasserà il confine con la Germania. Passaggio in Baviera, puntatina al lago di Resia e via, verso la Svizzera per le prove cronometrate sulla pista dei mondiali di bob a Saint Moritz. Sabato l’arrivo a Ponte di Legno. Per le premiazioni si salirà al Presena, a quota 2585 metri.