Giordano Bruno Guerri: numeri positivi, ora serve un festival del lago
Bilancio di fine anno, quello esposto ieri da Giordano Bruno Guerri e Matteo Bussei, direttore generale e presidente di Garda Musei, la rete territoriale nata per promuovere la cultura del territorio gardesano in tutte le sue forme. «Mi ha sempre sorpreso l’assenza di un Festival del Garda — ha detto Guerri al riguardo — dovuta forse al fatto che questo territorio gode di un turismo consolidato che si estende per tutta la stagione estiva con più proposte». Un festival potrebbe intercettare le molteplici attività culturali con un occhio alla valorizzazione di quelle svolte nei comuni che vi aderirebbero. «Anche in vista di una possibili crisi del turismo è importante creare eventi di questo genere — ha proseguito Guerri —. Se vinciamo il bando potremmo iniziare già il prossimo anno, con un incremento nel 2021 quando, fra l’altro, si festeggerà il centenario del Vittoriale degli Italiani». Restando al bilancio 2019, Bussei ha spiegato come quest’anno ci sia stato un consolidamento dell’associazione che oggi conta 23 soci su 4 diverse regioni (Lombardia, Veneto, Trentino, Toscana), cui si aggiungono i protocolli d’intesa con gli istituti italiani di cultura a Montreal e Amsterdam. L’attenzione nei confronti del mondo della scuola trova sbocco nel concorso «Cattura la Cultura», rivolto agli studenti delle scuole superiori e università, unitamente al progetto «Alla scoperta di luoghi illimitati», col quale le scuole potranno aderire a uno dei percorsi didattici, oltre alla pianificazione delle gite scolastiche. In tema di bilanci, tre sono stati i bandi ai quali ha partecipato l’associazione: quello sui Piani Integrati di Cultura indetto da Fondazione Cariplo, regione Lombardia ed Unioncamere (ottenuti 19mila euro); quello dedicato agli incentivi per lo sviluppo di servizi in favore della popolazione rurale erogato tramite il Gal (Garda Valsabbia) e il bando Pic per un totale di quasi 800 mila euro e un contributo di quasi 500mila euro da Regione Lombardia con la collaborazione di «Fondazione Cariplo» e Unioncamere.