Quella palestra è un affronto alla morte di Giulia
Con profondo turbamento assistiamo all’inaugurazione a Brescia di una palestra McFit . Nome che per noi equivale a Loveparade, alla tragedia del 24 luglio 2010 in cui persero la vita 21 ragazzi provenienti da tutto il mondo. Fra loro Giulia. Il 24 Luglio 2010 in Germania, fu organizzato un concerto a Duisburg. proposto dalla Lopavent, società creata all’uopo da Rainer Schaller, amministratore delegato della McFit, che avrebbe ottenuto, con quell’evento, un lancio pubblicitario di portata internazionale. A differenza delle precedenti Loveparade fu scelto un luogo chiuso, un ex scalo merci in disuso, a cui si poteva accedere solo da un tunnel. La superficialità e la fretta nella preparazione, la disorganizzazione nella sua gestione, una serie di macroscopici errori, quali il non aver previsto vie di fuga, portarono alla tragedia: 21 morti e più di 500 feriti. Nel 2017, l’8 dicembre, è iniziato il processo presso la corte distrettuale a Dusseldorf contro 6 impiegati comunali e 4 impiegati della Lopavent, la società promotrice dell’evento per omicidio colposo e lesioni gravi. Il processo ora sta continuando per tre dipendenti della Lopavent.
Rainer Schaller, amministratore delegato della McFit, e quindi della Lopavent non si è mai assunto la responsabilità reale di quanto accaduto.