Petrarca, il profeta attuale e inascoltato di un’Europa unita
Ha i caratteri ambiziosi del pensiero colto e la sintesi di un’idea progettuale, l’incontro organizzato per questa sera, giovedì, alle ore 20,30 negli affascinanti spazi restaurati di San Pietro in Lamosa che guardano dall’alto le torbiere di Provaglio d’Iseo e le colline vitate di Franciacorta. Lo ha fortemente e non casualmente voluto Claudio Cuccia, che chiude con questa serata il suo primo mandato di presidente dell’associazione culturale cui è affidata la gestione del monastero. Il tema proposto è il Petrarca europeo. «Seguite i pochi e non la volgare gente» è il manifesto della serata che invita a riflettere su Petrarca tra Europa e modernità. Uno strano ritorno ad un poeta del Trecento per parlare dell’attualità, divenuta così decisiva, anche per la nostra quotidianità, dopo il voto inglese e la scelta definitiva della Brexit che, comunque la si guardi, anche dalla nostra lontana periferia, apre un orizzonte di restaurazione e di sguardo all’indietro sul tema dell’unità d’Europa. E allora bisogna ripartire da chi all’Europa umanistica, all’eguaglianza fra diversi, ha guardato fin dal 1300 divenendo, da raffinato intellettuale, colto viaggiatore e mediatore e ambasciatore di culture. Petrarca viaggiò moltissimo in Europa da Colonia a Napoli, da Lombez a Praga. Parlava, ed era un invito all’unificazione della lingua,in latino, un vocabolario allora noto in tutta Europa. Scagliava anatemi contro i costumi italici ma riconosceva che l’anima dell’Italia doveva essere il collante dell’unità europea. Fu il primo autentico intellettuale europeo. Dal suo lavoro bisogna ripartire per un percorso che riporti al centro del nostro futuro il futuro unito dell’Europa. All’ex monastero di Provaglio ne parleranno e ne discuteranno, moderati dal professor Pino Notarnicola, due giovani studiosi: Lorenzo Sacchini e Ottavio Ghidini. Il secondo è docente in Cattolica, il primo è impegnato dal 2017 presso l’università di Leeds nel Regno Unito in un progetto di ricerca sulla conoscenza, sulla esegesi del Petrarca e del Rinascimento.