Più aiuti ad agricoltura imprese e commercio
Dalla Regione nel 2019 sono arrivati aiuti extra per decine di milioni di euro alle aziende agricole, alle imprese ed ai commercianti bresciani. Sono gli assessori Fabio Rolfi (Agricoltura) e Alessandro Mattinzoli (Sviluppo Economico) a snocciolare dati e promettere un supplemento d’attenzione per il sistema Brescia anche nel 2020, a partire dalla riduzione del superticket sanitario (al via a marzo) fino all’impegno per progettare un nuovo ospedalino dei bambini dentro il sedime degli Spedali Civili.
Rolfi ricorda l’impegno profuso per far ottenere 3 milioni di euro (nel triennio) alla scuola di audio-fonetica cittadina, i 5 milioni di contributo straordinario 2020 per il metrò («in attesa che la Loggia progetti la sua estensione verso la Valtrompia e che il governo stanzi più fondi per il trasporto pubblico della Lombardia») ma si sofferma sulle nuove regole di controllo per gli allevamenti («il primo ha il valore della diffida, la sanzione scatta al secondo sopralluogo») e sulle misure per la tutela dell’ambiente. Come la legge che vieta lo spandimento di fanghi della depurazione industriale in 62 comuni della Bassa dove abbondano i reflui zootecnici («dobbiamo privilegiare il letame anziché la chimica») e l’indice di pressione ambientale che vieta nuove discariche nelle aree già critiche. O la norma per stoppare nuovi impianti di smaltimento nelle zone di prodotti ad origine protetta (Dop). Nuove tutele arriveranno con il piano regionale rifiuti nel 2020, che sarà all’insegna dell’economia circolare. E rema in questa direzione la legge «che facilita il recupero di aree industriali dismesse» aggiunge il collega Mattinzoli. Certo, resta il disincanto per il mancato riconoscimento da parte del Governo dello stato d’emergenza per le trombe d’aria d’agosto con danni di 125 milioni per i privati e 46 milioni all’agricoltura.
Forte l’impegno sul fronte delle attività produttive: «Anche nel 2019 Brescia si porta via il 25 per cento dei bandi per finanziare commercio, imprese ecosostenibili e innovazione (quasi 50 milioni, ndr)» spiega Mattinzoli. Il bando Faber (ottimizzazione dei processi produttivi) ad esempio ha sostenuto 292 attività artigiane. Infine la grande attenzione ai negozi di vicinato ma anche ai grandi centri commerciali, affinché non vengano schiacciati dai colossi delle vendite on line « i cui veicoli (spesso inquinanti) verranno tassati per recuperare risorse da distribuire su quei territori più in difficoltà».