Ucciso dalla porta della stalla
L’infortunio in un’azienda agricola di Castenedolo: Lal Manohar, 51 anni, non è sopravvissuto
È morto nel pomeriggio, straziato dalla porta ad apertura pneumatica, della sala mungitura della stalla dove lavorava a Castenedolo. La vittima è un cittadino indiano di 51 anni.
Aveva iniziato il turno soltanto un quarto d’ora prima che i colleghi, connazionali, lo trovassero esanime a terra. E, sotto choc, afferrassero il telefonino per chiamare i soccorsi il più velocemente possibile.
Castenedolo, via Olivari. Lal Manohar, 51 anni (di casa in paese, poco lontano dal luogo di lavoro), operaio di origini indiane regolarmente assunto, si stava preparando per le mansioni che ormai gli erano familiari da tempo. Addetto alla mungitura delle mucche, attorno alle 15.10 di ieri pomeriggio stava raggiungendo la «sala» adibita a questo compito, alla quale si accede pasdagli sando da una porta scorrevole pneumatica, attivabile con un pistone. Chissà quante volte Lal ci era passato, da lì. Ma all’improvviso, e con una violenza imprevedibile, qualcosa non è andato come avrebbe dovuto. La porta si è chiusa improvvisamente proprio mentre l’operaio la stava attraversando — impossibile prevederlo o evitarlo — schiacciandogli il cranio. Lal è crollato a terra a causa del colpo, fortissimo. Ed è a terra, appunto, che i due colleghi (i quali al momento dell’incidente erano in un’altra zona dell’azienda agricola) l’hanno trovato. Anche loro, nel pomeriggio, sono stati sentiti investigatori al fine di fornire ogni dettaglio utile a ricostruire i tasselli di questa tragedia. Così come i proprietari dell’attività.
Sul posto oltre ai funzionari di Ats per le verifiche, anche i carabinieri della compagnia di Brescia e gli operatori del 118: hanno provato disperatamente a rianimare il 51enne, tanto che per pochi attimi il suo cuore aveva ricominciato a dare un flebile segnale — anche di speranza — salvo poi purtroppo smettere definitivamente di battere poco dopo, stroncato da un arresto cardiaco a quel punto incontrastabile, che non gli ha lasciato scampo. Per Lal non c’è stato più nulla sa fare.
Non ci sono dubbi si sia trattato di un drammatico infortunio: da capire se a causarlo sia stato un malfunzionamento della porta pneumatica, il quale potrebbe peraltro non essere nemmeno in qualche modo imputabile ai titolari dell’attività. Sotto questo profilo saranno condotti tutti gli accertamenti del caso.