Brescia-Cagliari vale come una finale
In panchina Skrabb e Bjarnason. Corini: «Ci siamo guardati in faccia, ce la faremo»
Il Brescia ha fatto un punto nelle ultime quattro gare, il Cagliari (sesto in classifica) nemmeno quello. A Mompiano, alle 15, va in scena una sfida tra due squadre che non possono sbagliare. Corini, che in panchina avrà anche Bjarnason, si affida alla formazione tipo senza lo squalificato Bisoli: «Io ci credo, tutti vogliamo lottare per salvarci».
oltre a un Europeo e un Mondiale — ieri si è allenato ed è arrivato in tempo il transfer per mandarlo in panchina; il primo vi si siederà sperando di debuttare in corsa, quando il ritardo di condizione (non gioca dal due mesi e mezzo) peserà meno. Oggi la mediana ritrova pure Daniele Dessena, proprio contro il Cagliari, in cui ha giocato 205 partite. Tre uomini in più rispetto alla debacle di Marassi, oltre ai rientri di Cistana e Tonali: esce lo squalificato Bisoli, ma il bilancio è in attivo.
C’è poco da improvvisare, la formazione è quasi fatta con il sorpasso in extremis di Balotelli su Donnarumma. Mentre Maran deve gioco forza schierare il solito undici senza la possibilità di inserire forze fresche: in aereo sono saliti 19 atleti, i più temibili sono Nainggolan e Joao Pedro ma i sardi in difesa ballano e il Brescia,
con Corini in panchina, è rimasto a secco solo tre volte. Il gol arriverà, fondamentale sarà tenere Simeone e soci lontani dall’area di Joronen.
«Giovedì ci siamo confrontati — ha spiegato il tecnico — su tante cose: era necessario guardarci in faccia dopo una sconfitta che ha fatto molto male. Abbiamo voglia di lottare per la salvezza, io credo in questo Brescia: con i nuovi arrivi aumenteremo le rotazioni e alzeremo la qualità degli allenamenti». Pare la ricetta giusta. Ma le risposte vanno date questo pomeriggio. In casa, dove le delusioni sono già state abbastanza.