La giunta-ombra dei ragazzini Varzi governata da due sindaci
Elezioni, liste e partiti nelle scuole medie
VARZI (PAVIA) Caschetto moro, sguardo intelligente, fascia tricolore d’ordinanza e dialettica impeccabile negli interventi dai banchi del consiglio comunale: Nicole Risi, 13 anni, è la brillante baby sindaca di Varzi, borgo della Valle Staffora, in provincia di Pavia.
Eletta a metà dicembre dagli alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie, e dagli studenti delle scuole medie della cittadina oltrepadana, la ragazzina porterà all’attenzione del sindaco (vero) Giovanni Palli tutte le istanze e le richieste provenienti dal mondo dei giovanissimi. Un percorso partecipato e di corresponsabilità
Il primo cittadino
«Ho letto i programmi di governo del territorio e mi ha stupito la loro preparazione»
L’insegnante
«Dovevano essere coinvolti, hanno una visione reale e centrata della loro realtà»
per guidare il paese, che vedrà lavorare fianco a fianco gli adulti della giunta del primo cittadino varzese e la squadra dei 12 piccoli amministratori.
«La condivisione e il coinvolgimento dei ragazzi è fondamentale — spiega il sindaco Palli —. Mi ha stupito l’interesse e la preparazione che hanno dimostrato. Ho letto i loro programmi di governo del territorio in cui vivono e che desiderano migliorare, e ho capito che insieme faremo azioni concrete per il nostro borgo». La sindaca Nicole Risi, il vicesindaco Leonardo Rossi, il segretario Cristian Boja e gli altri nove consiglieri, hanno già inaugurato in veste istituzionale la mostra dedicata a Fausto Coppi, intitolata «In Arte Coppi», che dal palazzo della Regione Lombardia a Milano ha traslocato nella perla dell’Oltrepò Pavese.
«Abbiamo tante idee e un programma vasto di azioni da realizzare — ha spiegato Nicole Risi —. Il tema principale attorno al quale ruota gran parte del nostro programma è l’ambiente: i letti e gli argini di fiumi e torrenti vanno puliti, andranno sistemate le strade che collegano le piccole frazioni di montagna, vogliamo eliminare la plastica dalla scuola, e sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata».
L’idea di un consiglio comunale dei ragazzi è nata ad avvio di questo anno scolastico. L’assessore alla Cultura Federica Lazzati — che oltre a dirigere il settore dedicato a eventi, mostre e rassegne, insegna alle scuole elementari di Varzi — ha lanciato una sfida ai suoi alunni: quella di partecipare attivamente alla vita del paese, formando delle liste e organizzando delle speciali elezioni, con tanto di linee programmatiche e campagna elettorale. «Hanno grosse potenzialità e dovevano essere coinvolti — commenta l’assessore Lazzati —. È sorprendente la visione reale e centrata che hanno del territorio. Quando ho proposto la creazione di un consiglio dei ragazzi — aggiunge — si sono messi subito a progettare loghi, perlustrare il paese, ad ascoltare i propri compagni per raccogliere richieste e bisogni da presentare in Comune».
Ma nel confronto «politico» dei ragazzi delle scuole non c’è stato spazio per alcuna lotta di partito, né sfide politiche fino all’ultimo comizio: i componenti delle due liste che si erano candidateformate da sei consiglieri delle elementari e sei delle mediesono stati estratti a sorte, nel segno della sana competizione, evitando qualsiasi voglia di primeggiare. I giovanissimi votanti, muniti di speciale tessera elettorale con validità biennale, sono stati chiamati a esprimere la propria preferenza su sindaco, vice sindaco e segretario comunale. Un altro mondo.