Truffe I consigli in chiesa
Le truffe agli anziani si combattono anche con la prevenzione. Ed è per mettere in guardia i pensionati da questi ladri che il Commissariato di Polizia di Desenzano ha deciso di andare a parlare con gli anziani nei luoghi che loro stessi frequentano principalmente. Comprese chiese e parrocchie. Questa mattina, nel Duomo di Desenzano, al termine della messa delle 8.30 il commissario capo e vice questore Bruno Pagani o uno dei suoi agenti salirà sul pulpito. E per dieci minuti prenderà il posto del sacerdote: niente omelie al testo evangelico, ma preziosi consigli per riconoscere i ladri che si nascondono sotto mentite spoglie e che le tentano tutte per fare cassa.
Il tema è sempre e comunque d’attualità. Si tratta delle truffe agli anziani, un crimine che non si combatte solo con le indagini, ma anche con la prevenzione. Soprattutto con l’informazione per questa categoria debole, presa di mira troppo spesso. Ed è per mettere in guardia i pensionati da questi ladri che il Commissariato di Polizia di Desenzano ha deciso di andare a parlare con gli anziani nei luoghi che loro stessi frequentano principalmente. Comprese chiese e parrocchie.
Ecco perché questa mattina – nel Duomo di Desenzano – al termine della messa delle 8.30 il commissario capo e vice questore Bruno Pagani o uno dei suoi agenti salirà sul pulpito. E per dieci minuti prenderà il posto del sacerdote: niente omelie al testo evangelico, ma preziosi consigli per riconoscere i ladri che si nascondono sotto mentite spoglie, che suonano alla porta di casa e con qualche scusa riescono ad entrare e a fare man bassa.
I comportamenti di questi truffatori sono spesso ricorrenti. E per farsi aprire il cancello di casa gli escamotage sono diversi: c’è chi si finge tecnico del gas, costretto a controllare i tubi della caldaia; c’è chi si finge amico del figlio della vittima e prova a domandare soldi con la scusa di risolvere i «problemi» causati dal congiunto dell’anziano. Ma c’è pure chi vorrebbe intrufolarsi in casa per controllare i soldi a caccia di fantomatiche mazzette di contati falsi distribuiti in posta o in banca.
Scuse all’apparenza banali, ma che fanno leva sulla velocità — non lasciare il tempo alle persone di pensare — e sul sentimento di fiducia degli anziani nei confronti anche degli sconosciuti. Di qui la necessità di fare esempi concreti, fornire consigli e mettere in guardia gli anziani da situazioni sospette, in modo che loro stessi sappiano riconoscerle: ecco il succo del discorso che gli agenti di Polizia faranno agli anziani.
Il progetto «No truffe! Insieme si può» è stato sviluppato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Desenzano e con le parrocchie cittadine. Quella di stamane in Duomo è una delle tante iniziative che saranno poi replicate anche in altre chiese e centri d’aggregazione frequentanti da anziani. La lotta ai truffatori prosegue.