«Da nove consiglieri a quindici in Emilia: è un grande risultato»
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«Delusa è una parola grossa, ma certo prendiamo atto della vittoria di Bonaccini e del popolo dell’Emilia Romagna che è tornato a votare». Detto questo, la deputata della Lega Simona Bordonali inizia con le precisazioni. La prima: «L’Emilia Romagna è diventata contendibile e non era scontato. La Lega ha ottenuto un grande risultato ed è passata 9 a 15 consiglieri».
La seconda: «In Calabria abbiamo vinto noi e abbiamo strappato una regione prima governata dal centrosinistra. In Emilia è una conferma per loro: per cui vinciamo noi uno a zero». Effetti sul Governo? «Non sono andati a casa prima, non lo faranno certo adesso ma c’è un sbilanciamento evidente: i Cinque Stelle hanno tanti parlamentari ma nel Paese contano sempre meno. Se vanno avanti così rischiano di non raggiungere nemmeno il 5% di sbarramento previsto dalla loro proposta di nuova legge elettorale».
La vittoria in Calabria a trazione
Forza Italia? «Conosco Jole (Santelli, ndr), una collega molto brava e combattiva, il voto ha premiato soprattutto lei. Ma se chiede se ci vuole anche l’area moderata, certo che ci vuole, così come ci vuole anche l’area meno moderata della Lega e di Fratelli d’Italia. Quando andiamo uniti ci sono sempre le condizioni per la vittoria».
Timore di dover fare opposizione fino alla scadenza della legislatura? «Siamo nati come forza d’opposizione e fare opposizione non ci fa certo paura. Anzi, a volte consente anche una libertà di movimento che quando si è al governo non si ha, come dimostrano i 14 mesi fatti insieme al Cinque Stelle. Il timore non ce l’ho per la Lega ma per il popolo italiano che deve subire le politiche scellerate di questo governo».
Previsioni sulla durata del governo? «Previsioni non ne faccio, ma l’auspicio che finiscano presto, quello sì».
I 5stelle hanno tanti parlamentari ma contano sempre meno. Se vanno avanti così rischiano di non raggiungere il 5%