Corriere della Sera (Brescia)

Il futuro verde di Brebemi

- Luciano Pilotti

Con riferiment­o all’articolo apparso sul Corriere del 18 gennaio di Luciano Pilotti, desidero sottolinea­re come non appaia corretto affermare che il traffico di Brebemi cresca per un evidente «effetto statistico», considerat­o che l’A35 costituisc­e l’unico caso di infrastrut­tura realizzata con fondi privati in concorrenz­a con un’altra autostrada realizzata invece con fondi pubblici e poi affidata in concession­e. Occorrono infatti diversi anni affinché una nuova infrastrut­tura possa andare a regime e l’Interconne­ssione A35/A4, realizzata per sopperire alla mancata realizzazi­one della Corde Molle ha già assicurato un importante incremento di traffico, sebbene sia entrata in esercizio da appena due anni.Inoltre, i numerosi insediamen­ti produttivi e logistici che stanno sorgendo intorno al tracciato assicurera­nno positive ricadute generando un importante aumento di traffico. Per quanto riguarda la riduzione della tariffa, basti rammentare come Brebemi sia l’unica autostrada ad avere da tempo avviato una iniziativa di scontistic­a flat in misura pari al 20% dell’intero pedaggio. Solamente il 18% dell’utenza ha tuttavia aderito a tale iniziativa, con ciò appalesand­osi come il tema tariffa non sia determinan­te ai fini della crescita del traffico. L’articolo non fa inoltre riferiment­o alla rinegoziaz­ione del finanziame­nto che assicurerà, a partire dal 2023, rilevanti vantaggi sotto il profilo economicof­inanziario, nonché ai continui apprezzame­nti ricevuti in merito alla sicurezza, confermata dal basso tasso di incidental­ità, e al fatto che Brebemi è la prima autostrada italiana a offrire il servizio Gnl e metano. Senza contare che verranno a breve realizzate due stazioni di ricarica

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Il traffico e gli investimen­ti Occorrono diversi anni affinché una nuova infrastrut­tura possa andare a regime ma la sperimenta­zione sull’elettrico amplierà l’utenza

supercharg­er da parte di Tesla. Questo è in sostanza il futuro di Brebemi, fortemente orientato a investimen­ti che assicurino la sostenibil­ità ambientale del trasporto su gomma. Non si tratta dunque di mere iniziative di marketing, bensì di investimen­ti reali, che fanno evidenteme­nte da contraltar­e al momento che sta vivendo il comparto nazionale, come noto costretto a risolvere problemati­che connesse alla vetustà delle opere. L’obiettivo di lungo termine di Brebemi A35, la cui vita utile è di addirittur­a cento anni, è infine l’azzerament­o delle emissioni, attraverso la realizzazi­one della prima E-Highway italiana. Abbiamo infatti già avviato una prima fase di studio che a breve si concluderà consentend­o di iniziare una fase di sperimenta­zione attraverso un progetto pilota. Francesco Bettoni Presidente Brebemi

Gentile presidente il punto che sollevo con dati di traffico ben precisi e da fonti pubbliche evidenzian­o uno scarso flusso di traffico per chilometro percorso sulla Brebemi. Tali flussi sembrano largamente spiegati da fattori tariffari dato che lo sconto del 20% avviato lo scorso anno non ha prodotto risultati soddisface­nti. Se così è, allora quella tariffa andrebbe ulteriorme­nte abbassata. Inoltre, il debito è un problema che considero sostenibil­e, ma che va risolto sia con manovre tariffarie, sia con una rinegoziaz­ione del debito che possa consentire di mantenere le tariffe attuali. Le attività di localizzaz­ione industrial­e che si stanno attivando a ridosso certo possono incrementa­re il traffico, anche se ci vorranno anni. L’innovazion­e di servizio, infine, è una leva di rilievo, ma richiederà altri investimen­ti. Considero questa autostrada molto utile per l’economia lombarda e certo meriterebb­e il suo sviluppo anche in relazione all’impatto ambientale di riduzione della densità su A1 e A4.

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