Quando la bici è questione di famiglia Il ciclocross secondo Kevin Rosola
A volte non basta avere in casa due sportivi delle due ruote... Fino a tre anni fa, infatti, Kevin Pezzo Rosola si è divertito a lanciare a canestro i compagni della Tezenis Verona. «Sì, giocavo come playmaker — racconta — perché non ero ancora cresciuto in altezza...».
Poi l’insistenza dello zio Sandro (il fratello del papà) l’ha portato, proprio nel Bresciano, a vivere la sua prima gara di ciclocross con il Team Piton. Oggi corre per la DP66 Giant Selle SMP Rigoni di
Asiago, la squadra ciclocrossistica diretta dal due volte iridato della specialità Daniele Pontoni. È reduce dal Campionato italiano di ciclocross dove ha chiuso al settimo posto con nove cadute che hanno frenato ogni ambizione: «Peccato perché stavo abbastanza bene».
La stagione di ciclocross è stata, comunque, «positiva, adesso mi concentro sulla mountain bike per arrivare pronto ai Mondiali di giugno e ai Campionati italiani». Nel 2020 compie 18 anni ma coltisi va anche l’obiettivo di cercare una squadra su strada. «La mountain bike sta crescendo, ma su strada ci sono sicuramente più sponsor e più guadagni per progettare il proprio futuro». Si allena nella zona del Baldo vicino a casa sua, a Bardolino. Convive con il passato dei suoi genitori: Paolo, gussaghese professionista dal 1978 al 1990, ha ottenuto 28 vittorie tra cui 12 tappe al Giro d’Italia; Paola Pezzo è stata la prima campionessa olimpica della storia nel cross country ad Atlanta nel 1996 e è poi ripetuta ai Giochi di Sydney. Paolo figura nell’organigramma tecnico degli under 23 della Gazprom Rusvelo, mentre la mamma tiene dei corsi nelle scuole.
In famiglia ha la grande opportunità di «ereditare le caratteristiche migliori» dei genitori. «Da mio padre mi piacerebbe imparare la capacità di stare in gruppo e l’attitudine nelle volate; da mia madre la tecnica. Ho rivisto i loro successi e ogni volta che ci penso mi vengono i brividi». La madre lo esorta in continuazione «ad avere costanza nell’attività perché il sacrificio ripaga sempre». Kevin sogna di diventare «un passista da classiche sulle orme di un mostro come Sagan».