Veicoli elettrici nuovi 18 punti per la ricarica
Firmate A2A, in tutto sono 60. Manzoni: «Un investimento per il futuro»
Brescia spalanca le porte al futuro della mobilità sostenibile potenziando — grazie alla controllata A2A — le colonnine di ricarica per veicoli elettrici: erano 36 solo un anno fa, ora sono 60. In accordo con Brescia Mobilità la Loggia ha deciso di installare anche sei wallbox in ognuno dei sei parcheggi interrati (Arnaldo, Fossa Bagni, Ospedale Nord, Stazione Fs, Piazza Mercato, Vittoria): tramite l’app E-moving o Bresciapp! l’automobilista può sapere se la postazione è libera. Ieri intanto si è inaugurata vicino al casello di Brescia Centro, in via Morelli, la prima postazione di ricarica veloce. Altre tre sono in arrivo in via Milano.
Se la domanda crea l’offerta, allora Brescia sta seguendo la strada giusta. Un anno fa in città si contavano 36 punti di ricarica a marchio A2A (18 colonnine nuove, sostitutive di quelle installate nel 2011), ora le postazioni per la ricarica green sono diventate 60. Ma sono tante o poche? «L’infrastruttura è più che adeguata rispetto ai bisogni. Questo investimento — spiega l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni — ci permetterà di essere al passo con i tempi anche tra alcuni anni», quando il numero dei veicoli zero emission crescerà (oggi ne circolano circa 500 in tutta la provincia e 210 in città, triplicati in quattro anni).
L’elettrico puro sarà sempre più scelto da coloro che abitano (o frequentano) il centro storico. Ecco perché la Loggia — in accordo con A2A e Brescia Mobilità — ha deciso di installare un wallbox in ognuno dei sei parcheggi interrati utilizzati dagli automobilisti (Arnaldo, Fossa Bagni, Ospedale Nord, Stazione Fs, Piazza Mercato, Vittoria). Eccezion fatta per quello del Civile (con ingresso dal Satellite), i punti di ricarica all’interno dei parcheggi si trovano tutti a ridosso del centro storico: tramite l’app E-moving o Bresciapp! l’automobilista potrà capire se la doppia postazione di ricarica è libera o invece occupata. Un’opportunità che risulta ancora più vantaggiosa per chi non ha un locale adatto per il proprio veicolo.
«In centro storico non sempre l’abitazione è dotata di un garage. Perciò quella dei parcheggi è un’opportunità di ricarica per molti che vivono o lavorano in centro. E se la ricarica viene effettuata durante la notte — ha detto Marco Medeghini, direttore generale di Brescia Mobilità — c’è anche un vantaggio in termini di bilanciamento della rete». Per incentivarne l’utilizzo è stato previsto un periodo di cinque mesi dove le ricariche nei parcheggi saranno gratuite. L’accordo di gestione triennale tra Loggia e A2A ha permesso di installare sul suolo cittadino anche tre nuove colonnine: una lungo il ring (via Tartaglia), l’altra in via Rocca d’Anfo e la terza in via San Zeno. In tutto 30 colonnine (60 punti di ricarica). Se ne aggiungeranno ancora tre nei prossimi mesi, lungo l’asse di via Milano con il progetto «Oltre la strada».
La giornata di ieri è stata anche l’occasione per inaugurare la prima postazione Fast Charge in via Morelli, a poche centinaia di metri dall’uscita di Brescia centro (vicino al distributore di Metano liquido), così da intercettare i flussi extraurbani della Milano-Venezia. A detta degli esperti la ricarica rapida (fast) va utilizzata soprattutto per le emergenze e non come pratica quotidiana: «La batteria potrebbe risentirne». Ma è chiaro che l’installazione di nuove colonnine – non solo a Brescia, ma in tutta la provincia – dimostra che questo tipo di mobilità avrà sempre più peso negli anni a venire. «Rispetto a qualche anno fa il numero di auto elettriche che circolano a Brescia è cresciuto molto. Prima erano qualche decina, ora parliamo di centinaia di mezzi. Non a caso, anche i permessi per l’ingresso in Ztl sono aumentati molto» conferma Manzoni. La Loggia ha distribuito centinaia di pass per le full elettric che possono circolare in centro. Al contrario, le ibride dei non residenti che vogliono passare la Ztl si contano sulle dita di due mani: la tassa introdotta dalla Loggia per correggere la norma nazionale sta funzionando. «Così evitiamo di congestionare il centro — dice l’assessore — altri Comuni come Bergamo stanno copiano la nostra iniziativa».
L’applicazione I punti ricarica nei parcheggi sono vicini al centro: un’app per sapere se sono liberi