Autostrada Valtrompia: tolti i sigilli al cantiere
Riparte il tortuoso iter per la realizzazione dell’autostrada della Valtrompia. Lunedì il tribunale ha dissequestrato il cantiere in località Codolazza di Concesio: era bloccato dall’Arpa per movimentazione non autorizzata di terra (sulla quale sono stati fatti anche accertamenti per scongiurare la presenza di inquinanti). Tutto regolare per il giudice ed ora l’impresa Salc-Salini potrebbe entrare nel vivo dei cantieri, per realizzare la bretella da 6,7 chilometri fino a Sarezzo con una galleria ad una sola canna (a doppio senso di marcia) lunga 3,5 km, quindi uno svincolo per località Termine di Lumezzane. Opere che avranno un costo di 155 milioni (altri 40 milioni per le opere compensative richieste dai Comuni). «La ripresa dei lavori non può che essere un bene, il nostro territorio aspetta quest’opera da troppo tempo ed è auspicabile in ottica futura che tutto possa procedere senza ulteriori intoppi» commenta il senatore leghista Stefano Borghesi. In realtà c’è ancora un ostacolo giuridico: il comitato «No autostrada sì metrobus» è ricorso al Consiglio di Stato (dopo la bocciatura del Tar) chiedendo un rinnovo della Valutazione ambientale che risale al 2002. I giudici romani si riuniranno il 23 aprile, la sentenza sarà pubblicata a fine maggio. (m.tr.)