Cellino, ultime ore per rinforzare il Brescia
Il presidente Cellino cerca entro le 20 gli ultimi colpi come da consuetudine: per la difesa c’è Bogdan
Oggi o mai più. Se Cellino vuole rafforzare il Brescia, ha tempo fino alle 20 nell’ultima rovente giornata di calciomercato all’hotel Sheraton di Milano. Ieri non si è mosso nulla, così come nelle ultime due settimane: dopo gli arrivi di Simon Skrabb e Birkir Bjarnason, il vuoto. In entrata come in uscita: tutto fermo, in attesa dello scatto finale. Domani a Bologna (ore 15. senza Mihajlovic tornato in ospedale) Corini andrà a disputare la quinta gara del 2020 senza volti nuovi, almeno dal primo minuto. E i due scandinavi sono destinati a subentrare nella ripresa come avvenuto con Cagliari (Bjarnason) e Milan (Skrabb). Una situazione spinosa, non nuova. Da quando ha rilevato la società, il presidente del Brescia ha acquistato 43 giocatori in 5 sessioni di mercato, inclusa quella in corso. Tra questi, quindici hanno firmato all’ultimo giorno utile. Uno su tre circa, il 34%. La storia racconta di calciatori di seconda fila (Bandini, Furlan, Martinelli, Bastianello, Carillo, Belkheir), meteore (Rinaldi, Okwonkwo, Konstantinidis, Rodriguez) e rincalzi (Martella, Matri), ma anche pilastri per il progetto: l’intuizione di riscattare Ernesto Torregrossa dal Verona per 900 mila euro, la migliore operazione di Cellino risale al 31 gennaio 2018. Senza la firma di Simone Romagnoli, sul gong, il 17 agosto 2018, la difesa delle rondinelle non avrebbe trovato la guida difensiva necessaria nell’anno della promozione. E Romulo, prelevato dal Genoa il 2 settembre: è un titolare inamovibile. I nomi emersi nei giorni scorsi (Nedelcearu, Zajc, Regini) restano sul tavolo, ieri sono risalite le azioni di Bogdan come centrale difensivo. Ma il jolly è nel mazzo. Come l’anno scorso. E come l’anno prima.