Corriere della Sera (Brescia)

Sindaci riuniti contro i tagli ai bus

Trasporto pubblico Provincia, Loggia e associazio­ne comuni hanno chiamato a raccolta per sabato tutti i primi cittadini Sos a Governo e Regione: mancano 7 milioni l’anno; così salta la messa a gara del servizio

- Di Pietro Gorlani

Provincia, Loggia e associazio­ne comuni sabato hanno chiamato a raccolta tutti i sindaci bresciani per sensibiliz­zarli sui possibili tagli al trasporto pubblico su gomma: percorrera­nno 1,7 milioni di chilometri in meno l’anno se Regione e Stato non provvedera­nno a stanziare le risorse mancanti (7 milioni l’anno). L’obiettivo è produrre un documento condiviso da inoltrare a Milano e Roma: «È una iniziativa bipartisan — dicono i promotori, tutti di centrosini­stra —. I sindaci devono capire che avere più bus significa contrastar­e attivament­e il traffico privato, quindi lo smog». Senza nuove garanzie salterà ancora la gara europea settennale per affidare l’intero servizio.

Chi abita in provincia e ha un figlio che frequenta le scuole superiori in città sa dell’inadeguate­zza del trasporto pubblico su gomma: bus insufficie­nti e stracolmi nelle ore di punta. Un servizio che rischia di peggiorare ulteriorme­nte se Regione e Governo non stanzieran­no risorse adeguate. Con conseguenz­e pericolose per l’aria — aumento del traffico privato e dello smog — e per le tasche delle famiglie — è quasi inevitabil­e che si vada incontro ad un aumento delle tariffe—.

Per tentare di scongiurar­e il doppio aumento, il presidente della Provincia Samuele Alghisi, il presidente dell’associazio­ne comuni bresciani, Gabriele Zanni, ed il primo cittadino di Brescia, Emilio Del Bono, sabato hanno chiamato a raccolta in Loggia tutti i sindaci bresciani. L’obiettivo?

Stilare un documento condiviso, un accorato appello alla Regione (che destina al Bresciano solo il 9% delle risorse regionali a fronte dell’ 11% dei chilometri percorsi rispetto all’intera Lombardia) ma anche al Governo (che destina alla Regione il 17% del fondo nazionale trasporti a fronte del 22% dei chilometri percorsi in tutta Italia). Se non ci saranno ulteriori garanzie, il bando dell’agenzia Tpl che dovrebbe mettere a gara i servizi di trasporto pubblico su gomma per i prossimi sette anni (bando previsto da una legge del 2012) è destinato a «saltare» ancora.

«È un’iniziativa assolutame­nte bipartisan e non di opposizion­e alla Regione — chiarisce Alghisi — ma tutti i sindaci devono interrogar­si sul futuro del trasporto pubblico che riguarda tutti i comuni. Devono prendere consapevol­ezza dei problemi». Già, perché sono i numeri ad evidenziar­e una disparità di trattament­o tra la nostra provincia e altre: quella di Brescia riceve dalla Regione 14 milioni in meno rispetto al servizio erogato (il gap si ridurrà a 7 milioni nel 2025 con l’applicazio­ne dei costi standard), il bacino di Milano, Monza, Lodi Pavia riceve 11 milioni in più; quello di Bergamo 3,6 milioni in più. «I nuovi criteri decisi dalla Regione prevedono una riduzione dei 1,7 milioni di chilometri l’anno da qui al 2025 a fronte dell’aumento del 6%

Trasporti pubblici più efficienti significan­o meno traffico privato e quindi meno smog

"Zanni (Acb) L’alternativ­a non può essere quella di chiedere contributi ai Comuni: hanno bilanci all’osso

l’anno degli studenti. «La Regione non ha fatto un’operazione di riequilibr­io del livello di servizio congruo al nostro territorio, nonostante il consiglio regionale nel dicembre 2018 si fosse impegnato a risolvere queste criticità» ricorda Federico Manzoni, assessore alla Mobilità a Brescia. Il capoluogo versa infatti «ogni anno all’agenzia Tpl 8,5 milioni di risorse; la Provincia 2,5 milioni. È un unicum a livello regionale — ricorda il sindaco Del Bono —. Risorse che siamo disposti a mettere dietro precise garanzie. Non possiamo ad esempio elemosinar­e ogni anno un contributo per il funzioname­nto della metropolit­ana, che si riduce costanteme­nte. Un migliore trasporto pubblico migliora la qualità della vita. Per farlo capire alla Regione proviamo a fare squadra, a prescinder­e dai colori politici». L’alternativ­a non può nemmeno essere quella di chiedere contributi a Comuni: «Hanno bilanci ridotti all’osso» chiude Zanni.

 ??  ??
 ??  ?? Il servizio L’autostazio­ne di via Solferino, terminal per i bus di Arriva. Insieme ai bus arancio di Brescia Trasporti percorrono ogni anno oltre 33 milioni di chilometri ma è prevista una riduzione di 1,7 milioni di km
Il servizio L’autostazio­ne di via Solferino, terminal per i bus di Arriva. Insieme ai bus arancio di Brescia Trasporti percorrono ogni anno oltre 33 milioni di chilometri ma è prevista una riduzione di 1,7 milioni di km

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy