Corini adesso ritorna a rischio «Ho molti dubbi sul gol del 2-1»
Sarà una domenica di riflessioni per Massimo Cellino, che valuterà la posizione del proprio allenatore. Eugenio Corini è l’uomo che più di chiunque altro conosce questo gruppo e può tirarne fuori il meglio. Ma la scossa delle prime settimane di dicembre, dopo il ritorno a furor di popolo in panchina, si è esaurita: il presidente potrebbe decidere di non cambiare nulla sino a BresciaUdinese oppure di sterzare subito. In quel caso, il favorito per la successione sarebbe Diego Lopez: l’uruguaiano, già a Cagliari da giocatore e tecnico con Cellino, rispetto al primo contatto risalente a novembre (quando venne poi scelto Grosso), ha concluso la sua esperienza al Penarol e direbbe sì al suo mentore. Corini, nell’analisi della sfida persa a Bologna, pur evidenziando i meriti dell’avversario («La Serie A è complicata, la qualità dei loro calciatori ha fatto la differenza e la nostra apprensione li ha aiutati»), ha espresso dubbi sulla regolarità dell’azione decisiva: «Cistana non riesce ad intervenire sulla sponda di Palacio, Denswil usa il corpo per non permettere a Mateju di intervenire. Lì c’è una posizione di fuorigioco, non capisco perché non sia stata sanzionata». Sul (non) mercato ha poi spiegato: «Parlerò con il presidente. Ci siamo scambiati ieri un breve messaggio. Avremo tempo e modo di ragionare sul perché determinate cose che ci eravamo detti non sono state fatte». Un messaggio nella bottiglia. Elegante, ma nemmeno criptato.
"Azione clou Denswil è in fuorigioco e ostacola Mateju
"Mercato Non è stato fatto quanto ci eravamo detti...