Geologi, prof, medici A scuola nel capannone dove nascono poesie
È il primo polo dedicato a chi vuole scrivere in versi
MONZA C’è l’insegnante di scuola primaria che usa da tempo la poesia in classe, la psicoterapeuta che attraverso i versi riesce ad entrare in contatto profondo con i propri pazienti, la studentessa universitaria che ha già qualche poesia nel cassetto in attesa di pubblicazione, l’artista che usa il colore per esprimere i propri stati d’animo e vuole imparare a farlo a parole e la geologa che scrive da sempre, ma aveva bisogno di un luogo dove condividere questa sua passione.
Sono tante le storie tra gli allievi della prima scuola di poesia in Italia che ha aperto a Monza, in un capannone industriale di via Donatello, a pochi minuti dalla stazione. L’idea è di Dome Bulfaro, poeta, performer, insegnante liceale che dal 2006 a Monza, con Simona Cesana, compagna di vita, e con un gruppo di artisti ha creato l’associazione culturale Mille Gru, promotrice della stagione poetica «Poesia Presente». «A sedici anni mi ero posto tre obiettivi per il futuro — spiega Bulfaro — diventare insegnante sotto i 30 anni, artista prima dei 40 e fondare una scuola prima dei 50. Ed eccoci qui, a inaugurare “Poesia presente Lab”, una scuola vera e propria con una sede, percorsi annuali, laboratori intensivi, incontri. Un luogo che sia casa per chi vuole conoscersi, crescere e viversi appieno». Il grande open space è pronto: con l’inaugurazione, ieri, ha ospitato reading, performance e contributi di poeti da tutta Italia. «Una data non scelta a caso — prosegue Bulfaro — perché si celebra Brigit, la divinità celtica del fuoco, inteso come ispirazione, focolare e guarigione». Tra le finalità della scuola c’è anche l’uso della poesia come terapia, in particolare nei reparti psichiatrici, in collaborazione con gli ospedali del territorio. In questa direzione va la pubblicazione on line della rivista «Poetry Therapy Italia» che debutta in rete da sabato ed è realizzata dagli insegnanti della scuola.
«C’è un grande bisogno di poesia, oggi più che mai — prosegue il direttore — paradossalmente
Il fondatore
L’idea è di Dome Bulfaro, performer e insegnante liceale: sogno realizzato
Le lezioni inizieranno a settembre, ora il programma prevede incontri ed eventi
siamo sempre connessi, ma disconnessi da noi stessi. Viviamo in un tempo di analfabetismo emotivo e solo la poesia riesce a mettere in relazione la parte superficiale con quella più profonda di noi». A chi si domanda se esista davvero un metodo per imparare a scrivere poesia rispondono gli allievi che negli ultimi anni hanno seguito
Bulfaro nei corsi tenuti al teatro Binario 7 di Monza: «Si può partire dalla lettura di grandi classici come Gozzano, Ungaretti o Montale — spiega Fernanda Tedesco, insegnante elementare — o proponendo alcune figure retoriche come ho già fatto io in classe. I bambini, lasciati liberi di esprimersi, hanno una grande profondità e noi adulti impariamo a non recitare, ma a essere in sintonia tra noi e le parole».
I nuovi corsi della scuola di poesia fresca di inaugurazione partiranno con l’inizio dell’anno scolastico, si rivolgeranno a persone di ogni età in orario pomeridiano, per piccoli gruppi di una decina di persone ad incontro. Nell’attesa la scuola ha già un fitto calendario di incontri e stage come quello del 23 febbraio con Simone Savogin, tre volte campione italiano di Poetry Slam, settimo a livello mondiale e finalista della trasmissione Italia’s got talent.
«I giovanissimi si avvicinano con curiosità alla poesia — conclude Bulfaro — sono loro ad animare le competizioni di Poetry Slam e forse anche i rapper, così in voga in questi anni, hanno contribuito a far capire il valore di saper dare voce ai propri sentimenti».
Proprio dal campionato europeo di Poetry Slam che si svolgerà a Milano dal 19 al 21 marzo arriveranno a Monza i quattro finalisti nelle serate dal 18 al 22 marzo, mentre per il 21 marzo, giornata mondiale della poesia sono previste performance itineranti per tutta la città. Per informazioni: millegru@poesiapresente.it.