Aned, ricerca colossale sulla II Guerra mondiale
In questi giorni, dopo un lungo periodo di ricerche condotte da Roberto Cucchini, è iniziata la pubblicazione, ad opera di Bernardino Pasinelli, sul sito Aned di Brescia degli elenchi e delle biografie dei 1412 deportati bresciani in Germania dal 1943 al 1945.
Si tratta di un lavoro in cui l’autore volutamente scompare per lasciare spazio alle persone deportate nei Lager tedeschi, delle quali non raramente è andato perso persino il ricordo.
In questo elenco esse sono invece messe in primo piano, con il loro nome e i dati della loro vita, i lager in cui furono rinchiusi, le fotografie, quando è stato possibile. Questa complessa e ricca ricerca si presenta, a un primo sguardo, solo come un’opera di storia quantitativa, ricca cioè di dati e di informazioni. Ci si accorge invece ben presto che è anche e soprattutto altra cosa.
Lavorare sui dati, spesso sfuggenti, e sulla biografia delle persone potrebbe essere considerato un impegno di minore rilievo rispetto ad altri studi concernenti aspetti economici e sociali, e indurre a sottovalutarne le difficoltà e le continue probabilità di commettere errori (che di queste ricerche sono un rischio continuo e starei per dire normale).
Inoltre gli archivi che è necessario consultare per lavori di questo genere sono numerosi e spesso i dati ritrovati sono insufficienti o tra di loro in contraddizione.
Il lavoro di Cucchini in primo luogo è stata una grande e lunga fatica sia per il tempo