Lavori in corso a Pisogne per il padiglione sull’acqua
Pisogne come la Ville Lumière: dopo Parigi che a settembre ha inaugurato «Fluctuart», il museo galleggiante di Street Art sulla Senna, adesso tocca al Mirad’Or di Pisogne. I lavori sono partiti in questi giorni e dovrebbero concludersi, secondo l’amministrazione comunale, fra fine aprile e inizio maggio.
Galleria d’arte contemporanea, spazio per vernissage e incontri culturali o sede espositiva di mostre fotografiche? Per ora le destinazioni del Mirad’Or — nato da un’operazione di mecenatismo culturale che incrocia pubblico e privato, in particolare fra Comune di Pisogne e l’azienda Iseo Serrature — sono tutte da definire. Certo è che, dopo le lungaggini burocratiche, uno stop ai lavori della Soprintendenza nei mesi scorsi e finalmente il recente riavvio del progetto, presto la cittadina lacustre vedrà realizzarsi un sogno avveniristico, concepito fra arte, architettura e design e realizzato dal prestigioso studio DE8 Architetti di Bergamo.
Che cos’è Mirad’Or? «È anzitutto un belvedere — spiega l’architetto Mauro Piantelli — che abbiamo interpretato anche come luogo per installazioni d’arte contemporanea, nel solco del rapporto tra landscape ed arte. Il paesaggio del lago rappresenta la prima opera d’arte che il visitatore potrà ammirare. L’arte è prima di tutto un modo di vedere, di rimirare il mondo: il Mirad’Or rappresenta un luogo privilegiato, intimo e protetto, una sorta di camera oscura e spazio rassicurante da cui scrutare le onde del lago che s’increspano ed il paesaggio che si ibrida nell’acqua, in quell’istante indefinito in cui