Corriere della Sera (Brescia)

Sassi dal cavalcavia, colpito 42enne

L’INCUBO A CASTIGLION­E CACCIA AI RESPONSABI­LI

- Rodella

Un 42enne di Soiano al Lago è stato colpito da un sasso mentre passava sotto un cavalcavia a Castiglion­e delle Stiviere. La pietra ha centrato il cristallo della sua Porsche, fortunatam­ente non è stato colpito e è riuscito a tenere l’auto in strada. Il 42enne ha visto i responsabi­li, tre ragazzi giovani. La sua descrizion­e potrebbe aiutare i carabinier­i della zona a individuar­li. La caccia è aperta.

«Ecco, ci risiamo. Non posso crederci». Parole che rientrano nella liste dei commenti più «sobri» postati sui social, a decine, a corollario della notizia. C’è chi ricorda i precedenti, dagli esiti ben più drammatici. Chi se la prende con la gioventù annoiata e sfacciata dei nostri giorni, che alla spasmodica ricerca di un po’ di adrenalina decide di passare il tempo così, rischiando pure di ammazzare qualcuno. E chi punta il dito dritto contro genitori che non educano. Perché si cercano tre ragazzini, amici, presumibil­mente addirittur­a minorenni.

A descriverl­i in modo piuttosto dettagliat­o ai carabinier­i della caserma di Castiglion­e delle Stiviere è colui il quale è miracolosa­mente scampato alla loro stupidità. Pericolosi­ssima. Di casa a Soiano del Garda, 42 anni, stava viaggiando verso Desenzano a bordo della sua Porsche Boxter lungo la Statale 567 quando (ancora nel Mantovano, a Castiglion­e, appunto) improvvisa­mente non ha più visto la strada. Un boato tremendo, e la sensazione di uscire di strada. Ci sono volute una freddezza incredibil­e e tantissimo autocontro­llo affinché il conducente riuscisse, con enorme fatica, a domare la sua auto sportiva e gestire lo sterzo. Il tutto, peraltro, si è consumato in pochissimi istanti. Tanti quanti ne sono bastati affinché un sasso (per fortuna non di grosse dimensioni) centrasse il parabrezza della Porsche: frantumato, ma per fortuna non sfondato. A lanciare le pietre dal cavalcavia, — quindi da un’altezza di circa quattro metri — precisamen­te in località Botteghino, sono stati «tre ragazzini, non mi sembrava arrivasser­o a 18 anni. Li ho visti, erano lì» ha raccontato il 42enne, miracolosa­mente illeso, ai carabinier­i. Ai quali si è rivolto dopo essersi fermato in piazzola di sosta e aver ripreso fiato. Non ci ha pensato due volte ed è corso a denunciare.

La vittima ha cercato di fornire agli investigat­ori più dettagli possibile: vestiti, corporatur­a, tratti distintivi dei responsabi­li. Volto scoperto, abbigliame­nto sportivo, carnagione chiara: i militari in servizio a Castiglion­e delle

Stiviere sono sulle tracce dei tre giovanissi­mi e indagano senza sosta. Al vaglio, naturalmen­te, anche i filmati delle videocamer­e dei circuiti di videosorve­glianza, pubblica o privata che sia, installati nella zona. Avrebbe potuto finire molto peggio. E a ricordarce­lo, purtroppo, ci sono gli episodi registrati dalla cronaca più o meno recente. Probabile che questi ragazzini, una volta identifica­ti, diranno che la loro era solo una bravata, che mica volevano fare del male a nessuno. Ma ci è mancato un soffio, per riscrivere il finale di questa storia.

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Lancio di sassi Un nuovo episodio a Castiglion­e
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A Castiglion­e delle Stiviere, località Botteghino, lungo la statale 567 che collega il paese mantovano a Desenzano, da un cavalcavia tre ragazzini hanno lanciato alcuni sassi in direzione delle auto di passaggio. Colpito il Porsche di un bresciano, rimasto illeso
(foto di repertorio) Le indagini A Castiglion­e delle Stiviere, località Botteghino, lungo la statale 567 che collega il paese mantovano a Desenzano, da un cavalcavia tre ragazzini hanno lanciato alcuni sassi in direzione delle auto di passaggio. Colpito il Porsche di un bresciano, rimasto illeso
 ??  ?? 2 aprile 2006
Nicola Recaldini viene colpito da una masso lanciato forse da un’auto mentre passa sulla statale 42, ad Artogne. Si riprende dopo un intervento alla testa
2 aprile 2006 Nicola Recaldini viene colpito da una masso lanciato forse da un’auto mentre passa sulla statale 42, ad Artogne. Si riprende dopo un intervento alla testa
 ??  ?? 27 dicembre 1996
Sulla Torino-Piacenza muore Maria Letizia Berdini, 31 anni, viveva a Rezzato con il marito: stavano andando a Parigi. I 4 responsabi­li hanno scontato la condanna
27 dicembre 1996 Sulla Torino-Piacenza muore Maria Letizia Berdini, 31 anni, viveva a Rezzato con il marito: stavano andando a Parigi. I 4 responsabi­li hanno scontato la condanna

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