Skira pubblicherà i cataloghi di Brescia Musei
L’accordo con lo spin-off di Tinkem 3PItalia su tecnologie e nuovi servizi
Adeguamento tecnologico dei siti istituzionali dei Comuni associati. Implementazione del Sistema pubblico di identità digitale (lo Spid) che permette di accedere ai servizi online come PagoPa. Supporto ai piccoli enti locali limitrofi alla provincia di Trento per i progetti legati ai Fondi regionali a favore dei Comuni confinanti. Un cruscotto digitale per gli acquisti di servizi e prodotti necessari alle amministrazioni locali. Percorsi di formazione dei dipendenti comunali in collaborazione con i Centri di formazione professionale del territorio. Individuazione di un «responsabile digitale» comunale.
È corposo il percorso di digitalizzazione della Pubblica amministrazione che vede la riqualificazione del Centro innovazione e tecnologie della Provincia di Brescia il quale si rivolge a 200 Comuni, con un bacino di utenze 1,2 milioni di abitanti, come primo caso del project financing attivato in Italia da 3PItalia, il veicolo dell’operatore 5G Linkem dedicato proprio alla digital tranformation, per una concessione del valore di 2,8 milioni di euro per cinque anni. «L’obiettivo è però più ambizioso — fa sapere il numero uno del Broletto Samuele Alghisi — poiché ci vogliamo porre come punto di riferimento per i Comuni della Lombardia orientale». Un percorso che parte da Brescia, dunque, ma che è destinato a tutto il territorio nazionale, come spiega lo stesso ad di Linkem, Davide Rota: «La partecipazione in 3PItalia rientra nel nostro piano strategico orientato a massimizzare gli impatti positivi connessi allo sviluppo delle reti di quinta generazione. Il nostro piano di transizione al 5G è finalizzato non solo ad abilitare migliori prestazioni per i nostri clienti, ma soprattutto ad accelerare la trasformazione digitale del Paese e, per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile creare nuovi modelli di business che coinvolgano attivamente le amministrazioni locali nella progettazione e nel dispiegamento dei servizi IoT e Smart City sulla base delle reali esigenze dei cittadini».
Attraverso i modelli di partenariato pubblico privato, 3PItalia supporterà così gli enti locali in termini di competenze, investimenti e risorse per la realizzazione di progetti utili a soddisfare le esigenze dei cittadini attraverso il dispiegamento di servizi innovativi. Linkem ha una partecipazione in 3PItalia pari al 15%, mentre Easygov, società di consulenza direzionale specializzata nei servizi per la pubblica amministrazione, ha conferito nella società il ramo d’azienda inerente alla realizzazione e gestione in concessione di servizi rivolti a enti pubblici attraverso strutture aggregative, quali i centri servizi territoriali.
Ragiona il prorettore del Politecnico di Milano e presidente del Comitato Scientifico di 3PItalia, il bresciano Giuliano Noci: «I dati mostrano chiaramente che, a oggi, la Pa soprattutto a livello locale, fatica a governare la sfida della digitalizzazione con una eccezionale perdita di efficienza quantificabile in circa 35 miliardi di euro all’anno. A fronte della spesa prevista dall’Agenda digitale 2014-2020 pari a 3,1 miliardi di euro, la media dei progetti — segnala Noci — è pari a solo 178 mila euro, appena lo 0,006% del totale, scontando una gestione inadeguata e frammentata». Nell’analisi di Noci, «tale criticità è amplificata dal divario digitale tra le Pa, tanto più accentuato quanto più si guarda ai piccoli Comuni. Un ulteriore e significativo gap rilevato è quello tra la disponibilità di servizi digitali e il loro reale utilizzo da parte dei cittadini».