Isolamento flash e chimica online
Per il medico di base la quarantena è stata flash perché il suo ruolo è troppo importante in paese. E all’università la chimica si insegna online. Spicchi di vita quotidiana ai tempi dell’epidemia.
«Non volevamo penalizzare gli studenti, gli strumenti telematici a disposizione c’erano e per cui abbiamo iniziato». Parola di Laura De Pero, docente di Chimica nel corso di laurea di Ingegneria Meccanica dell’università statale, da alcuni giorni alle prese con le lezioni on line per gli studenti. L’Università ai tempi del coronavirus non è il migliore dei mondi ma sicuramente è meglio di nulla. «Registro il video con la lezione e poi carico il filmato sul programma in e-learning», spiega la docente. E funziona: la registrazione off line ha qualche inciampo, il montaggio non è probabilmente professionale, ma il caricamento sulla piattaforma open source Kaltura si riesce a fare in dieci, quindici minuti. Il sistema di registrazione viene affiancato a Slido, un sistema che permette un buon livello di interazione con gli studenti, i quali possono fare domande, avere risposte e molto altro. Le prime lezioni on line sono state seguite da oltre la metà dei circa 150 frequentanti il corso: «Vedremo poi - osservala docente -. Non è facile per nessuno, nemmeno per noi docenti. Ma mi sembra comunque già qualcosa». Che poi si possa andare avanti a lungo in questo modo è escluso, anche perché alcune lezioni fatte in laboratorio non sono proprio possibili nella versione on line. «Ad ogni modo ci sarà sicuramente un allungamento del periodo delle lezioni», spiega la docente. Insomma, per queste due settimane va così ma poi si ritorna in aula. ( t.b.)