#lamillemiglia non si ferma, 400 in gara
FRECCIA ROSSA DAL 13 AL 16 MAGGIO
Sfumata per motivi di causa maggiore la presentazione al salone di Ginevra, con l’impossibilità di vedere la mostra «Crossing the future» il tragitto e i tempi della Mille Miglia edizione 2020 sono stati annunciati ieri in Loggia. Sono 400 gli equipaggi in gara. Ci sarà un omaggio alla Vittoria Alata e il sindaco Emilio Del Bono sta valutando la sua partecipazione.
Prima che si spengano le luci Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia srl, cita Nietzsche: «Chi ha un perché abbastanza forte, può supere qualsiasi come» diceva il filosofo tedesco. «E il nostro è molto forte». Parte il video. I passaggi più suggestivi del 2019, il sorriso dei vincitori (Giovanni Moceri e Daniele Bonetti), la punzonatura in piazza Vittoria. E un mantra per voce degli organizzatori: #La Mille Miglia non si ferma!
Sala dei giudici, palazzo Loggia. Incredibilmente semivuota e in diretta streaming globale cause di forza maggiore per presentare l’edizione 2020 della corsa più bella del mondo, che — giurano gli addetti ai lavori — sarà «incredibile». Partenza il 13 maggio, naturalmente dalla pedana di viale Venezia. Al via 400 equipaggi da ogni continente (Alfa Romeo la casa più rappresentativa, che compie peraltro 110 anni), trenta in meno dell’anno scorso per alzare l’asticella della sicurezza: nel percorso, come sempre curato da Giovanni Cherubini, vicepresidente del comitato operativo Mille Miglia, torna Parma (amatissima) finale di terza tappa, così come il passaggio all’ombra del Duomo di Milano. La prima si chiuderà a Cervia-Milano Marittima, con una novità: la cena per equipaggi e staff nel castello degli Estensi di Ferrara, a gara in corso. E si annuncia davvero emozionante l’omaggio delle vecchie signore ad Amatrice — ma anche a Macerata, Fermo e Ascoli Piceno — ferite dal sisma nel 2016, in programma la seconda giornata, nella tappa che arriverà fino alla passerella di Roma, in quella via Veneto tanto celebrata dalla Dolce Vita di Francesco Fellini.
Venerdì 15 la giornata più lunga, con la risalita del serpentone appunto verso Parma, passando per gli angoli più mozzafiato delle colline toscane: Radicofani, Castiglione d’Orcia e Siena,dove si conferma il pranzo in piazza del Campo. E poi via, si torna Brescia, sabato 16 maggio, dopo aver attraversato Salsomaggiore Terme, Castell’Arquato (Piacenza) — «Vedrete che gioiellino», ribadisce Cherubini — Milano, Cernusco sul Naviglio e Bergamo.
Preparatevi, perché la Mille Miglia 2020 durerà una settimana intera: «Gli eventi partiranno già dalla domenica», come tanto ha voluto il sindaco, Emilio Del Bono. Il quale non si esclude per la prima volta possa partecipare, «ma a bordo di un’auto da appoggio, mica storica!». Ambasciatore di Brescia e della Vittoria Alata, che tornerà in città dopo il restauro e che viene raffigurata, quest’anno, nel nuovo logo della Freccia Rossa. «Ci sto pensando davvero, vedremo» sorride e non si sbilancia Del Bono, che ribadisce come la Mille Miglia sia «il momento più festoso in cui la città si apre al mondo. L’occasione per ribadire il legame tra la storia, i motori, l’innovazione e il futuro». Aldo Bonomi, presidente di Anci Brescia, al fianco di Gussalli Beretta ricorda il grande Enzo Ferrari: «La Mille Miglia è il museo viaggiante più bello», candidata, peraltro, a diventare patrimonio Unesco. Perché no, #La Mille Miglia non si ferma.