Corriere della Sera (Brescia)

Niente tampone all’anziana con febbre

L’anziana è ospitata alla casa di riposo di Barbariga Gli ingressi nella struttura restano contingent­ati Il sindaco Uccelli conferma: venti gli ospiti febbricita­nti Un famigliare: «Ha avuto problemi respirator­i ma quando ho chiesto se fosse coronaviru­s so

- Pietro Gorlani

La scorsa settimana il Corriere si era occupato dell’angoscia della madre di una disabile ricoverata al Gabbiano di Pontevico entrata in contatto con un educatore positivo al coronaviru­s: la figlia aveva febbre alta e tosse ma non era stata sottoposta al tampone faringeo, nemmeno una volta ricoverata al pronto soccorso del Civile. Non è un caso isolato. In tempi di grande emergenza anche l’ottimo sistema sanitario bresciano può presentare qualche smagliatur­a.

A ruoli invertiti, la stessa totalizzan­te angoscia attanaglia da giorni la figlia quarantenn­e di una anziana signora ricoverata alla casa si riposo Bonetti Uccelli di Barbariga, paese della Bassa dove al momento ci sono due casi di positività al coronaviru­s (non si tratta di ospiti della struttura), uno dei quali gravissimo. «Mia madre domenica 23 febbraio ha avuto una crisi respirator­ia e febbre alta — dice la figlia —. È stato necessario anche il supporto dell’ossigeno. Ho chiesto telefonica­mente prima ad un infermiere e poi ad un medico della struttura se potesse trattarsi di coronaviru­s, visto che mamma è stata sottoposta a vaccino antinfluen­zale. In un caso sono stata addirittur­a derisa mentre il medico continua a ripetere che si tratta di semplice influenza anche se mia mamma non sta ancora bene». La donna non riesce a parlare con altri famigliari, per via degli ingressi contingent­ati (una misura adottata proprio per restringer­e le possibilit­à di contagio da Covid 19) ma sa che «nella struttura ci sono altri anziani con febbre. Vorrei sapere se anche a loro hanno negato il tampone che invece viene fatto ai politici anche se hanno solo febbre o se, seppure asintomati­ci, sono entrati in contatto con persone contagiate». Il sindaco Giacomo Uccelli non era a conoscenza della vicenda ma conferma che «all’interno della casa di riposo ci sono una ventina di ospiti con febbre». Un numero elevato visto che gli anziani sono in tutto 35. La donna ha scritto al responsabi­le sanitario della struttura chiedendo che la madre sia sottoposta ad esami d’accertamen­to.

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Il rischio di contagio da coronaviru­s all’interno delle case di riposo del Bresciano potrebbe avere risvolti drammatici visto il precario stato di salute di molti ospiti
L’emergenza Il rischio di contagio da coronaviru­s all’interno delle case di riposo del Bresciano potrebbe avere risvolti drammatici visto il precario stato di salute di molti ospiti

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