Campionati sportivi: si gioca ma solo a porte chiuse fino a venerdì 3 aprile
Le polemiche, ora, stanno a zero. Decide il governo e lo sport si adegua. Fino a venerdì 3 aprile, i campionati si svolgeranno solo a porte chiuse. Misura che sia la pallacanestro sia la pallavolo (tra le donne, torneo off limits al pubblico per tutta la stagione regolare: play off dall’8 aprile, probabilmente con la Millenium Brescia) avrebbero evitato per motivi economici ma alla quale i club saranno costretti ad adeguarsi: a fine luglio ci sono le Olimpiadi, il calendario non può essere ulteriormente rinviato. Anche la Serie A di calcio, dopo giorni di fuoco incrociato, ha dovuto chinare il capo. Lo spettacolo deve continuare, potrà però farlo solo a porte chiuse. Ovunque, senza distinzioni di regione. Il Brescia giocherà domenica alle 15, a Reggio Emilia, il recupero della ventiseiesima giornata contro il Sassuolo: le sei partite non disputate qualche giorno fa saranno recuperate subito, il calendario scivolerà in avanti e sarà inserito un turno infrasettimanale il 13 maggio, alla terzultima giornata, per non rimandare la chiusura del torneo fissata undici giorni dopo. Le rondinelle rimarranno lontane da casa sino al 21/22 marzo (vanno ridisegnati anticipi e posticipi) quando ospiteranno il Genoa: dopo la trasferta emiliana, saranno invece di scena a Firenze domenica 15 marzo. Dopo la sosta per le nazionali, il Brescia giocherà domenica 5 aprile contro l’Inter, in un San Siro che dovrebbe tornare aperto a tutti. Ieri, intanto, la squadra di Lopez ha battuto 4-1 in amichevole la Primavera — passata in vantaggio per prima — sotto lo sguardo del presidente, che ha disertato l’assemblea di Lega alla pari di altri dieci colleghi. Più pesante la situazione per la Germani: aveva concordato con la Fortitudo di giocare lunedì sera al Palaleonessa, all’indomani della scadenza del precedente decreto. Così non sarà: la gara avrà luogo domenica senza pubblico e, in un palazzetto deserto, la società dovrà ospitare anche Treviso (il 15) e Sassari (il 29). Notizie contrastanti dal pianeta ginnastica: Giorgia Villa, rappresentante della Brixia, è partita ieri da Malpensa per raggiungere gli Stati Uniti, obbligata a uno scalo a Parigi dopo le recenti disposizioni del governo americano: l’attende una delicata prova di Coppa del Mondo. Vanessa Ferrari la seguirà tra pochi giorni, ma con destinazione Baku (Azerbaijan), per la decisiva prova di qualificazione a Tokyo: basterebbe un secondo posto per evitare il viaggio a Doha, in Qatar (dove gli italiani vengono messi in quarantena) la settimana successiva. Rischia di saltare anche la qualificazione olimpica di tappeto elastico al Brixia Forum, in città, tra il 24 e il 25 aprile: possibile un cambio data o lo spostamento in altra sede.