Orzinuovi, morti altri malati
Il sindaco ferma il mercato e lancia un appello ai bar: «Restate chiusi fino a lunedì»
Il bilancio è drammatico: a Orzinuovi in pochi giorni sono 6 i morti per il coronavirus e quasi 30 i contagi. Il sindaco corre ai ripari: stop al mercato e appello a chiudere i bar fino a lunedì.
Un’escalation di casi che preoccupa: a Orzinuovi sono morte cinque persone nell’arco di dodici ore. Più un 91enne che è stata la prima vittima. Ma non tutti sono grandi anziani. Tra i decessi della cittadina, che ha dato i natali a Mino Martinazzoli, c’è anche un 69enne, A.G., che prima di contrarre il virus era in buone condizioni di salute: così lo ricordano in paese.
La piazza e i bar di Orzinuovi si sono svuotati: i dati ufficiali parlano di 29 contagiati. Il sindaco Giampietro Maffoni avrebbe voluto chiudere del tutto i caffè. Una misura «certo impopolare», ma necessaria. Tuttavia le regole dell’ordinanza regionale possono essere superate solo se è il governo a decidere, di concerto con Palazzo Lombardia. Perciò, per il momento, non se ne parla. Il sindaco ha però «disposto la chiusura del mercato settimanale» previsto per oggi. Ed è lui stesso che invita, «a partire dall’immediato fine settimana, tutta la cittadinanza di Orzinuovi ad osservare in modo inflessibile le regole disposte dal governo. Non solo. L’ auspicio – spiega – è che tutte le attività commerciali valutino volontariamente una possibile chiusura fino alla giornata di lunedì». Qualcuno in realtà l’ha già fatto, abbassando la serranda del bar e scrivendo, come ha fatto il Caffé Decò, che la situazione è «drammatica» e si valuta la «riapertura entro martedì 10».
Per ora l’attività è chiusa: una presa di coscienza nella popolazione di Orzinuovi quindi c’è. E questo potrebbe essere decisivo per arginare il numero dei contagi. Tanto più se è vera la «pista investigativa» che starebbero seguendo i sanitari dell’Ats: si indaga infatti alla ricerca di conferme sul fatto che diverse persone di Orzinuovi, contagiate dal coronavirus (alcune anche decedute), frequentassero gli stessi bar. E da uno di questi pare fosse passato più di una volta un autista di Codogno (Lodi), che potrebbe essere stato inconsapevole veicolo del contagio.
Al momento, comunque, il paese piange gli ultimi tre defunti: un 69enne, una persona di 80 anni e una di 92. Ma ci sarebbero altri due casi ritenuti «critici». Ecco perché il sindaco Giampietro Maffoni ieri ha incontrato il prefetto di Brescia e i dirigenti dell’Ats. E ha sentito al telefono l’assessore Giulio Gallera. Tra le misure disposte c’è lo stop del mercato settimanale, che resterà chiuso, compreso quello del fieno, crocevia di passaggi con Lodi e Cremona. L’amministrazione ha disposto la sanificazione di tutti gli uffici pubblici, contingentando gli ingressi. Ma per bloccare i contagi il sindaco fa sapere che «le attività commerciali che vorranno rimanere aperte nelle prossime ore, dovranno rispettare con estremo rigore i divieti imposti dalle regolamentazioni. Per tale motivo — spiega —, grazie ad un maggior numero di forze dell’ordine che il prefetto ha messo a disposizione, il Comune attiverà un ulteriore rigido servizio di controllo affinché ogni trasgressione venga sanzionata. Tale rigido servizio di controllo verrà attivato anche all’interno dei Centri commerciali».
Infine, un appello che sarà decisivo per i prossimi giorni: «Chiedo poi a tutti i cittadini orceani sopra i 65 anni di rimanere a casa fino almeno a lunedì. Un invito che allargo anche a tutti coloro — spiega — che non godono di un perfetto stato di salute. A tutti questi, che non potranno contare sull’appoggio di amici e familiari, il Comune predisporrà un servizio di assistenza per generi alimentari e farmaci di prima necessità».
"Aiuti Per chi non ha familiari ed è costretto alla quarantena sarà predisposto un servizio di assistenza per generi alimentari e farmaci
"Sicurezza Il Comune attiverà un ulteriore rigido servizio di controllo, anche nei centri commerciali affinchè ogni trasgressione venga sanzionata