«Sos» psicologi contro le paure

Ci sono persone in pensiero per i parenti ricoverati in ospedale. Ci sono genitori preoccupati per i figli. E ci sono bambini in ansia per i genitori che lavorano in ospedale. «Abbiamo iniziato stamattina (ieri, ndr), ma abbiamo già riscontrato alcuni stati depressivi». Roberta Brivio, psicologa e psicoterapeuta, è uno degli specialisti che rispondono al «Covid 19 Pronto psy», il servizio gratuito di supporto telefonico che la Sipem (Società Italiana Psicologi dell’Emergenza) ha attivato ieri sul territorio nazionale per tutti coloro che sono in quarantena o isolamento domiciliare, non solo nelle zone rosse. A metà pomeriggio il numero della Lombardia (3791898986) ha già ricevuto 10 chiamate. La paura di ciò che sta accadendo attanaglia pensieri e anime di molti. Il consiglio è quello di cercare di distrarsi, «il giardinaggio, la lettura, qualche camminata. Con le persone che si rivolgono a noi cerchiamo di capire quali sono le cose che le hanno fatte stare meglio quando in passato hanno attraversato momenti difficili». I colloqui avvengono al telefono o via Skype. Per accedere al servizio e essere contattati dagli specialisti basta inviare una mail a sipemsosolombardi@gmail.com con il proprio numero di telefono. Un supporto fondamentale. «Lo psicologo è un po’ come una ruota di scorta, permette di continuare il viaggio, anche se si buca». (l.g.)