Settembre, la primavera della musica
Al Parco esposizioni di Novegro inaugurerà lo spazio concerti «Urban Park Milano» Carl Brave e Gemitaiz & Madman i primi artisti a esibirsi all’inizio del mese nella nuova arena
«Quando ho visto questo parco, l’estate scorsa, mi è piaciuto subito e ho pensato che potesse essere la location ideale per concerti ed eventi da vivere in mezzo alla natura, nel verde, la cosa più preziosa e che di solito manca in città»: così Antonio Murciano, uno degli organizzatori di «Urban Park Milano», racconta com’è nato questo nuovo progetto che inaugura il primo settembre con il live del rapper capitolino Carl Brave. Il parco che ospita la manifestazione è privato, si trova proprio di fianco al Parco Esposizioni di Novegro, in zona Idroscalo: su un totale di 42 mila metri quadrati, la zona live ne occuperà 26 mila per una capienza di 10 mila persone. La scelta di partire a fine estate è voluta: «Di solito quando sono in programma i Campionati europei di calcio i concerti internazionali subiscono una frenata», spiega Murciano. «E poi quest’anno ci sono già diversi live in programma nell’ex area Expo e all’Ippodromo: vogliamo evitare una soprossimo vrapposizione». Ecco allora la decisione di cominciare il primo settembre con un concerto del rapper romano Carl Brave, mentre il 3 settembre sono attesi Gemitaiz & Madman, gli stessi che il 15 aprile sbarcano al Mediolanum Forum di Assago con una data sold out in occasione del tour «Scatola Nera Live»( biglietti in vendita a 25 e 30 euro).
«Cercheremo di tenere i prezzi più bassi rispetto ai concerti invernali», continua il produttore di spettacoli, «Urban Park quest’anno sarà aperto fino al 13 settembre con una programmazione le
gata soprattutto a un pubblico giovane e alla scena rap e trap italiana che adesso va per la maggiore». Ma sono in fase di definizione anche eventi adatti per tutta la famiglia: nei prossimi giorni saranno comunicati altri appuntamenti per arricchire il programma.
Oltre al grande palco di 20 per 15 metri, ci sarà un’area dedicata allo street food e alle installazioni artistiche, la possibilità di visitare il bosco. «Insomma, uno spazio green in tutti i sensi: qui la plastica sarà bandita». Per chi arriva in macchina, in zona ci sono diversi parcheggi: ma già l’anno dovrebbe essere attiva la nuova metropolitana che porta a Linate. Urban Park, infatti, non sarà un evento estemporaneo, l’idea è quella di renderlo un festival fisso dell’estate milanese per i prossimi dieci anni.
«D’altronde Milano è una città molto ricettiva per quanto riguarda questo genere di eventi», aggiunge Murciano. «Secondo i dati Siae, qui si staccano il 47 per cento dei biglietti venduti in tutta Italia». Nel 2021, nel progetto degli organizzatori, il parco dovrebbe aprire già tra fine maggio e giugno, con ospiti anche
L’organizzatore
«La programmazione sarà legata soprattutto a un pubblico giovane e al rap italiano»
internazionali. Un segnale di ottimismo e di speranza nel futuro in un momento non semplice per il settore: a causa dell’emergenza coronavirus, molti live sono rinviati e la vendita dei biglietti subisce un calo del 90 per cento. Solo per fare un esempio: prima del 24 febbraio per il concerto degli Iron Maiden del 20 luglio a Bologna si vendevano 312 biglietti al giorno, adesso 12. «Però bisogna essere ottimisti e sperare che già questa estate si possa ripartire alla grande», conclude Murciano.