Il golfista, la ginnasta e quei volontari - eroi
Ci sono sicuramente dei posti peggiori dove rimanere bloccati. Nino Bertasio è, infatti, fermo a Dubai. Il golfista è reduce da un buon settimo posto al Commercial Bank Qatar Masters, la manifestazione inserita nell’European Tour. Bertasio ha rimontato tutte le posizioni, risalendo dall’81esimo posto. «Il gioco durante il weekend mi ha soddisfatto — spiega —. È stato ottimo da tee a green su un campo nuovo molto bello. Il lavoro fatto in Oman ha pagato». Di origini svizzere ma trapiantato a Salò, Nino ha iniziato all’età di 10 anni. Se nel 2019 ha vissuto una stagione tra alti e bassi, il 2020 si preannuncia interessante anche se, per ovvi motivi, rischia di essere a singhiozzo. «La tappa in Kenya di questa settimana è stata cancellata, mentre in India, tra quindici giorni, non posso andare perché mi hanno cancellato il visto e non sono più autorizzato a entrare nel Paese». Difficile ipotizzare delle previsioni. «Sulla prossima gara in calendario tra sette settimane in Spagna» ci sono molti punti di domanda. Da una parte bisogna verificare la condizione sanitaria del Paese spagnolo, dall’altra bisogna comprendere come arrivare a destinazione. «Ho un dilemma: se torno a casa in Lombardia, quando potrò lasciare di nuovo il mio Paese? Devo decidere dove andare o dove non andare. Questa è la situazione che sto vivendo».