Materiale urgente bloccato per sciopero
Nessun inseguimento, nessun arresto, ma una corsa contro il tempo per consegnare materiale «salvavita». I carabinieri del comando provinciale di Brescia ieri mattina si sono trasformati in «corrieri» e hanno risolto una vera e propria emergenza. Da cinque giorni un pacco importantissimo era fermo in una società di consegne, la Sda. A causa dell’agitazione sindacale dei lavoratori, il plico arrivato il 5 marzo non veniva consegnato. Ma questa consegna era di vitale importanza: destinatario del pacco l’ospedale di Chiari. Preziosissimo il contenuto: mascherine per l’ossigeno. Senza quelle mascherine alcuni pazienti, contagiati da coronavirus, non potevano essere trattati. Un vero e proprio problema che hanno risolto i carabinieri del comando provinciale di Brescia. Il tempestivo intervento dell’Arma è stato richiesto con urgenza dal prefetto Attilio Visconti: l’emergenza gli era stata segnalata dal direttore generale dell’Asst della Franciacorta Mauro Borelli. In meno di un’ora, grazie all’impiego di tre pattuglie, i militari dell’Arma hanno consegnato il materiale direttamente nelle mani del direttore generale, per l’immediata distribuzione all’ ospedale di Chiari e anche presso altre strutture sanitarie della provincia di Brescia che ne avevano bisogno. Una consegna «salvavita» per molti pazienti.