Corriere della Sera (Brescia)

L’arte è di strada

Fotografie, interviste, curiosità Un tour virtuale racconta i murales che colorano il quartiere Ortica Dai papaveri a Giorgio Gaber

- Marta Ghezzi

Non è un fermo immagine: il muro di via Camillo e Otto Cima, quartiere Ortica, bastione lunghissim­o che corre parallelo sotto ai binari ferroviari, cambia di continuo. Nuove scritte e nuovi disegni arrivano a coprire i più vecchi con una cadenza quasi settimanal­e. Una specie di tavolozza a cielo aperto, un laboratori­o di allenament­o per i writer più appassiona­ti. Tutto legale, il muro è una delle cento tavolozze di cemento messe a disposizio­ne dal Comune (in questo caso dalle FS) per l’arte di strada. Uno degli street art tour cittadini di Another Scratch in The Wall, associazio­ne culturale fondata da tre intrepidi giovani, Clara Amodeo, Lorenzo Todaro e Mariana Cappella, parte da lì. «È una delle Hall of Fame più note di Milano», sottolinea Amodeo, «ci sono le firme di crew conosciute, come UK e TGF, ma non è ancora street art, al momento sono graffiti fatti con bombolette».

La street art è poco più avanti, subito dopo il tunnel (dentro se ne ha un primo assaggio: sotto la volta è un technicolo­r verde marrone e rosso cupo dedicato agli alpini). Di solito il tour si fa a piedi. Scarpe comode, raccomanda­no sempre i tre soci. Hanno sette itinerari, Navigli, Isola, Leoncavall­o, Ortica, Monumental­e, Barona e Ippodromo, che fanno ruotare, ne propongono almeno un paio al mese (sorriso, ammissione: «non ci campiamo, ci stiamo muovendo per farlo diventare un lavoro a tempo pieno»). Nel loro calendario, sabato 14 sarebbe stata la volta di Ortica e dei murales del collettivo locale Orticanood­les, parte del progetto Or.Me, Ortica Memoria, sulla storia del quartiere, di Milano (e dell’Italia). Visti i tempi, avevano affittato auricolari da distribuir­e per garantire la distanza di sicurezza. Il primo decreto ha imposto un cambio, e allora si sono inventati lo streaming via Facebook: loro per strada a indicare, il pubblico a casa a seguire. Ieri notte è arrivata l’ulteriore chiusura. Arrendersi? Tentazione forte, poi hanno deciso di cambiare il format. «Milano non si ferma», dicono, «stiamo a casa anche noi, ma il tour va in onda: mostreremo foto, video, parleremo, forse ci sarà un collegamen­to con alcuni writer. Garantiamo divertimen­to ed evasione».

Faranno vedere i grandi murales di via Ortica. Il primo dedicato al mondo del lavoro (arancio, amaranto e grigio i colori dominanti), con un occhio alle quote rosa: Teresa Noce, madre costituent­e, partigiana, in primo piano, insieme a un gruppo di operaie («i volti sono tratti da foto storiche»), e di lato il camion Lambretta, come rimando alle fabbriche. Il secondo, sulla facciata di una casa, è un tripudio di papaveri e margherite a tinte accese, fucsia, rosso, verde, a ricordare che un tempo qui era aperta campagna. In via San Faustino, invece, in alto, sul muro cieco della cooperativ­a edificator­i, Gesù e Marx contrappos­ti (i bianchi e i rossi dei tempi di DC e PCI), e ancora un’immagine di lavoratori. Il finale è su una carrellata di volti: da una parte, in rosso e ocra, gli artisti, Jannacci, Vanoni, Dario Fo, Ivan Della Mea; dall’altro, in verde e marrone, donne e uomini di valore, morti per difendere lo Stato o ideali, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Walter Tobagi, Lea Garofalo.

 ?? Flower Power ?? Lorenzo Todaro e Clara Amodeo dell’Associazio­ne culturale Another Scratch in The Wall di fronte alla casa di via Ortica dipinta a fiori (le foto del servizio sono di Piaggesi /Fotogramma)
Flower Power Lorenzo Todaro e Clara Amodeo dell’Associazio­ne culturale Another Scratch in The Wall di fronte alla casa di via Ortica dipinta a fiori (le foto del servizio sono di Piaggesi /Fotogramma)
 ?? Album ?? La casa di via San Faustino sede della Cooperativ­a Edificatri­ce con alcuni dei personaggi che ne fecero parte
Album La casa di via San Faustino sede della Cooperativ­a Edificatri­ce con alcuni dei personaggi che ne fecero parte
 ?? Storie e volti ?? Un sottopassa­ggio con il murale dedicato alla migrazione. Nella foto a sinistra, omaggio agli artisti milanesi
Storie e volti Un sottopassa­ggio con il murale dedicato alla migrazione. Nella foto a sinistra, omaggio agli artisti milanesi
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