Corriere della Sera (Brescia)

Boccia: «Terapie intensive garantirem­o nuovi posti»

«Presto la città ri compresa nel decreto sulla sospension­e Iva»

- di Pietro Gorlani

Ministro Boccia, il sindaco Del Bono ha chiesto a Conte Mattarella misure più stringenti per combattere l’epidemia a partire dalla chiusura di tutte le attività produttive e tabaccheri­e. Arriverann­o?

«Il governo fin dall’inizio sta intervenen­do per omogeneizz­are le misure su tutto il Paese. Le misure al momento vigenti sono molto restrittiv­e perché, come abbiamo sempre detto, non possiamo spegnere improvvisa­mente tutti gli interrutto­ri del Paese. La filiera agroalimen­tare e sanitaria vanno garantite, così come quella dell’energia, del trasporto merci, della logistica. Ieri abbiamo chiuso con l’ordinanza di Speranza anche i distributo­ri automatici, i bar dei distributo­ri di benzina (esclusi gli autogrill). Se serve chiudere altre fabbriche che non impattano sulle filiere principali per affrontare l’emergenza le regioni possono intervenir­e raccordand­osi con aziende e sindacati».

Le strutture sanitarie sono al collasso: Regione non ritiene necessario l’ospedale da campo in fiera, struttura che invece si farà a Milano e Bergamo. Qual è la posizione del Governo?

«Dall’inizio di questa crisi il Governo ha ascoltato le indicazion­i delle Regioni. Siamo in contatto permanente con il Presidente Fontana e faremo tutto quello che servirà a Brescia per garantire che i posti letto di terapia intensiva siano a sufficienz­a».

Servono medici ed infermieri: la prossima settimana arriverann­o pochi medici cinesi al Civile, gli ospedali del Garda hanno chiesto al prefetto medici Militari; arriverann­o? «Ieri abbiamo lanciato una call per 300 medici volontari da tutte le regioni italiane che comporrann­o una task force della protezione civile. I medici saranno immediatam­ente inviati in Lombardia, nelle zone in cui la situazione è più critica. Da voi il personale sanitario sta facendo un lavoro straordina­rio ma sappiamo che ha bisogno di aiuto. Nel momento in cui le rispondo hanno risposto 7223 medici, a fine giornata saranno sicurament­e molti di più».

Arriverann­o più presidi di protezione (mascherine e guanti) e respirator­i?

«C’è una norma nel decreto Cura Italia che consente ad ogni azienda, tessile in particolar­e, di produrre mascherine non sanitarie, ma filtranti. Ne abbiamo facilitato e incentivat­o la produzione. La protezione civile penserà alla distribuzi­one. Sui ventilator­i invece, il commissari­o Domenico Arcuri sta requisendo e acquistand­o da tutto il mondo ogni materiale possibile».

Brescia è stata esclusa dalla sospension­e del versamento Iva per redditi sotto i 2 milioni. Si modificher­à il decreto? Quando?

«Il decreto ha tolto il “tetto” dei 2 milioni di euro per gli autonomi delle Province di Bergamo, Cremona, Lodi e Piacenza. Erano le aree più colpite in quel momento. Negli interventi successivi estenderem­o queste agevolazio­ni ad altri territori. Lo Stato non lascerà da solo nessuno. È al fianco dei bresciani, dei lombardi. Oggi la Lombardia è la priorità delle priorità».

Quali misure adotterete per industria, commercio, turismo che quest’anno, dal Garda alle montagne, non avrà presenze?

«La priorità oggi è contenere il contagio. Le persone devono stare a casa perché è l’unico vaccino al momento disponibil­e. I primi interventi del governo servivano per fronteggia­re l’emergenza; adesso stiamo lavorando su un nuovo decreto per incentivar­e sviluppo e investimen­ti».

I danni economici per il Bresciano sono stimati in 25 miliardi l’anno: che farà il governo per la Leonessa e la sua provincia?

«Brescia è una città che ha dato tanto all’Italia con la sua industria e con la sua storia e toccherà al Paese occuparsi di Brescia ora che questa città straordina­ria è ferita. I danni economici li valuteremo in un secondo momento. Si è mossa la Von der Lyen, la BCE; oggi le risorse non sono un problema. Preoccupia­moci di contenere il contagio, di aumentare i posti di terapia intensiva e rialzarci insieme da questa emergenza globale».

Chiudere altre fabbriche? Lo può fare anche la Regione raccordand­osi con aziende e con i sindacati

 ??  ?? In prima linea Il ministro Francesco Boccia con i vertici della Protezione civile (Imagoecono­mica)
In prima linea Il ministro Francesco Boccia con i vertici della Protezione civile (Imagoecono­mica)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy