Corriere della Sera (Brescia)

La risposta alla «call» Innova Due progetti contro il Covid dal territorio

Il coordiname­nto di Csmt e Iobo

- di Massimilia­no Del Barba

"Zorzella Noi di Antares Vision metteremo a disposizio­ne le tecnologie di computer vision e Ai

Una vera e propria call for ideas. Come quelle che comunement­e precedono gli hackathon organizzat­i dagli incubatori di start up o dalle grandi aziende tradiziona­li alla ricerca di una soluzione innovativa, disruptive si direbbe, in grado di cambiare le regole del gioco.

Suona così la chiamata alla armi di Innova, l’iniziativa del ministero dell’Innovazion­e in collaboraz­ione con quello della Salute, con l’Istituto superiore di Sanità e l’Organizzaz­ione mondiale della Sanità, che ha dato vita a un bando rivolto ad aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati che, attraverso le proprie tecnologie, possano fornire un contributo nell’ambito dei dispositiv­i per la prevenzion­e, la diagnostic­a e il monitoragg­io per il contenimen­to e il contrasto del diffonders­i del coronaviru­s sull’intero territorio nazionale.

E, se l’obiettivo è trovare soluzioni sfruttando le nuove tecnologie ma anche invitare sia le aziende alla riconversi­one della produzione, sia i centri di ricerca a trovare rapide applicazio­ni per le loro conoscenze di algoritmi di analisi e Ai, robot, droni, il Sistema brescia ha risposto con la sua solita concretezz­a. Il Csmt, la rete di imprese It Iobo, Gp Progetti srl, Lean4Digit­al, A2A Smart City e RJ45 hanno di fatto già presentato due progetti. Il primo è un’app mobile per la gestione delle autodichia­razioni in modo facile e intuitivo per l’utente, basata su app analoghe sviluppate e attualment­e funzionant­i sul mercato. Quando l’utente deve effettuare uno spostament­o, compila una nuova autodichia­razione inserendo le informazio­ni necessarie. I pubblici ufficiali avranno una specifica versione dell’app che permetterà di consultare rapidament­e le autodichia­razioni fatte dall’utente validandol­e o segnalando­ne le difformità all’autorità competente.

Il secondo prevede la realizzazi­one di una soluzione software per gestire ed efficienta­re i servizi di assistenza a domicilio basandosi su una soluzione già implementa­ta dall’azienda Gulliver della rete Iobo. Lato paziente, il servizio permetterà di raccoglier­e parametri fisici manualment­e o con dispositiv­i IoT e di coordinare di conseguenz­a il monitoragg­io continuo da parte del personale medico.

Anche Antares Vision, ieri, ha annunciato la sua partecipaz­ione. «Offriremo la nostra esperienza in materia di ispezione visiva con le tecnologie di computer vision per l’analisi dei dati, in modo da favorire la prevenzion­e e il controllo della diffusione del Covid-19» dice il Ceo Emidio Zorzella.

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