Corriere della Sera (Brescia)

Sospeso il campionato Brunello: «Scelta dolorosa ma deve essere rispettata»

La Fir ha deliberato la stop della stagione Per l’allenatore del Calvisano è l’ultimo anno nella Bassa: appena possibile un incontro di saluti

- Luciano Zanardini

Sul campo da rugby sventola bandiera bianca. La Fir con il presidente, il bresciano Alfredo Gavazzi, ha deliberato la sospension­e definitiva della stagione 2019/2020. Non viene assegnato lo scudetto Top12 e sono bloccati tutti i processi di promozione e retrocessi­one. «Sicurament­e è una decisione dura, dolorosa. Ma, obiettivam­ente, il Consiglio Federale — commenta Massimo Brunello, coach di Calvisano — avrà valutato tutte le opzioni possibili. L’emergenza sanitaria è sotto gli occhi di tutti. Serve il buon senso». Resta un po’ di amarezza. «Per uno sportivo è sempre una sconfitta, perché la sfida è stimolante così come il risultato sul campo, ma, onestament­e, vista la situazione che stiamo vivendo, passa tutto in secondo piano. Sono scelte difficili che vanno rispettate». La Fir, come si legge nel comunicato, ha cercato di «rispondere eticamente alle condizioni complessiv­e del Paese, duramente sfidato sul piano sanitario ed economico dalle vicende epidemiche attuali». La notizia ha, comunque, colto di sorpresa tutto lo staff dei gialloneri. «Ad oggi siamo tutti isolati e un po’ staccati. Non appena sarà possibile faremo una conferenza per i saluti e i ringraziam­enti di rito. Io – continua – sono a casa dal primo marzo». La palla ovale, forse, fa da apripista per gli altri sport: è, infatti, la prima disciplina che, di fronte all’emergenza sanitaria, conclude l’annata. Ci saranno certamente delle ripercussi­oni economiche in un settore in cui i bilanci non brillano. «Sarà una situazione dolorosa per tutti. Forse si poteva rinviare il provvedime­nto di qualche settimana, ma, se guardiamo anche alla nostra zona, assistiamo ogni giorno a qualcosa di drammatico». Brunello aveva il contratto in scadenza e sapeva che questo sarebbe stato il suo ultimo anno. «Sì, avevamo già un accordo con la società che ha tracciato un nuovo percorso e ha fatto le sue scelte. Per me terminare così», in maniera forzata, «non è bello».

Lascia da vincitore: ha ottenuto due titoli (2017 e 2019) e ha saputo lanciare, seguendo la mission societaria, molte giovani promesse. Calvisano in estate cambierà nuovamente interpreti. In una stagione «troncata a metà», il bilancio è comunque positivo. «Eravamo molto fiduciosi. Il miglior Calvisano si è visto in Coppa, in casa contro Cardiff e Leicester: ottenere un punto

"Brunello Forse si poteva rinviare un po’ il provvedime­nto, ma nella nostra zona, assistiamo ogni giorno a qualcosa di drammatico

di bonus contro i Tigers è un vanto. Siamo una squadra di valore. In campionato abbiamo pagato, ma lo sapevamo, lo sforzo europeo, perdendo terreno prezioso. Eravamo a sette lunghezza dalla vetta (davanti c’era Rovigo che non ha accolto bene il decreto, nda). In primavera e ai play off abbiamo dimostrato lo scorso anno di dare il meglio. C’erano anche altre squadre attrezzate che nella parte finale avrebbero potuto dire la loro». Agli spareggi mancavano solo sei gare. Evidenteme­nte i segnali che sono arrivati non erano incoraggia­nti. Probabilme­nte altre Federazion­i seguiranno questa linea.

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Rugby Calvisano Sospeso il campionato. Nessuno scudetto per questa stagione (Ansa)
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Massimo Brunello Allenatore del Calvisano, per lui era l’ultima stagione con la squadra della Bassa

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