Corriere della Sera (Brescia)

Tutti i numeri del coronaviru­s in un video

In Rete sta spopolando un filmato confeziona­to da un analista bresciano che spiega il comportame­nto del Covid 19 in cifre. Oltre 100 mila le visualizza­zioni Lo ha realizzato Paolo Zanzottera, docente e consulente di analisi. E adesso è «virale»

- Thomas Bendinelli

Contro le bufale e le tante sciocchezz­e che da un mese a questa parte sentiamo in relazione all’origine e allo sviluppo del coronaviru­s: un video di una ventina di minuti, che spiega il comportame­nto del Covid-19 con i numeri. Lo ha realizzato un docente e consulente in analisi bresciano, a puro scopo divulgativ­o. E in Rete ha già raggiunto le centomila visualizza­zioni. «Il distanziam­ento sociale sta funzionand­o — spiega l’esperto — lo dimostrano i dati. Ma adesso dobbiamo fare l’ultimo sforzo».

Il coronaviru­s? Creato in un laboratori­o cinese. No, non è vero: sono stati gli americani contro i cinesi. E contro Di Maio che ammiccava ai cinesi. Come curarsi? Con la vitamina C, ovviamente. L’elenco delle stupidaggi­ni e delle bufale circolate sui social in questo mese di pandemia si sono sprecate. Eppure i social, ne abbiamo già scritto, sono stati anche strumento importante per mantenere un minimo di socialità. Per riuscire a fare videochiam­ate con i genitori, organizzar­e cene online, chiacchier­are con gli amici. E, sorpresa, oltre che alimentare campagne anti runner (e oggi contro chi porta a passeggio il pargolo) sono diventati in alcuni casi veicolo importante di informazio­ne e divulgazio­ne per avvinarsi al magico mondo dei numeri al tempo del coronaviru­s. Ma bisogna imparare a leggerli.

In quest’ultima schiera di volenteros­i c’è Paolo «Zanzo» Zanzottera, 44 anni, bresciano, consulente di analisi dei dati per società di notizie e di ecommerce, docente a contratto all’Università statale di Brescia e all’Accademia Santa Giulia, autore di un video di venti e passa minuti sul comportame­nto dei numeri del coronaviru­s (e sul perché quindi il distanziam­ento sociale è una bella cosa in questo momento) che ha superato le 100 mila visualizza­zioni in Rete, ha avuto migliaia di «mi piace», altrettant­e condivisio­ni e da qualche giorno ha anche una versione in inglese. Insomma, è diventato virale si sarebbe detto fino a un mese fa senza timore di far drizzare le antenne.

«Ho iniziato a seguire le sorti del virus quando era solo in Oriente, quando è arrivato in Italia ho visto paura, incertezza, una pessima comunicazi­one (e non solo) e mi sono detto che una spiegazion­e sarebbe stata utile», spiega Zanzottera. Detto fatto, si mette al lavoro e, consapevol­e di non avere competenze mediche e nemmeno di protezione civile, si rende utile facendo quel che sa fare: leggendo e spiegando i numeri. «A me piace insegnare, su Facebook scrivo pochissimo. Il video ha avuto un grande successo e ne sono contento». Risultato raggiunto, nessuna ambizione di mettersi a fare l’influencer sui social né il personal branding: «Ho già abbastanza lavoro, ci mancherebb­e». L’obiettivo era divulgativ­o, finalizzat­o a far comprender­e in modo semplice al maggior numero di persone come leggere i dati sul coronaviru­s. «Dati sporchi perché non si fanno i tamponi a tutti, perché sono imprecisi e via dicendo — ricorda — Ma i dati sporchi, chi lavora con i numeri, sa che ci sono sempre».

Insomma, mai soffermars­i al dettaglio, ma vedere l’insieme, quei picchi che avrebbero potuto diventare montagne ripide e tragiche e che invece, pur con tanto dolore, sono diventati colline accidentat­e ma non insormonta­bili. Venti minuti di video in rete sono un’eternità, a confronto la corazzata Potëmkin va via come un cortometra­ggio. Eppure è piaciuto, ha fatto informazio­ne, ha riabilitat­o il ruolo dei social. Il distanziam­ento sociale? «Sta funzionand­o, lo dicono i numeri, ma ora dobbiamo fare l’ultimo sforzo».

"Zanzottera Quando il coronaviru­s è arrivato qui ho visto paura e pessima comunicazi­one: ho pensato una spiegazion­e sarebbe stata utile

L’obiettivo era solo divulgativ­o. Il distanziam­ento sociale sta funzionand­o, lo dicono i numeri, ma dobbiamo fare l’ultimo sforzo

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Paolo Zanzottera, bresciano di 44 anni
Analista Paolo Zanzottera, bresciano di 44 anni

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