Corriere della Sera (Brescia)

Barucco: senza Zes sarà dura la ripartenza di Lombardia e Paese

Del consiglier­e di FI la mozione in Regione per la creazione di zone economiche speciali «Questa misura può garantire un effetto volano»

- Di Thomas Bendinelli

Il sindaco Del Bono, insieme al collega di Bergamo Gori, chiede misure straordina­rie per le zone più martoriate d’Italia. Marina Berlinghie­ri, Alfredo Bazoli e altri parlamenta­ri lombardi chiedono a gran voce che nei prossimi provvedime­nti «che saremo chiamati a varare si individui un contributo straordina­rio di emergenza alle province più colpite e di definire scelte infrastrut­turali utili al rilancio dello sviluppo di queste provincie». Terre e comunità che hanno l’energia e la forza per ripartire ma che oggi «hanno bisogno di sentire vicino l’intero Paese». Questa volta, è la paura diffusa confermata da stime che danno il Pil in caduta libera nel primo semestre (-10% secondo Confindust­ria) da soli rischia di diventare troppo dura. Per questo il consiglier­e regionale bresciano di Forza Italia Gabriele Barucco (con la sponda nazionale di Gelmini) ha riproposto la mozione che punta a trasformar­e la Lombardia in Zes, zona economica speciale.

Consiglier­e Barucco, ci spieghi.

«Già a gennaio avevo fatto una mozione per la creazione di aree di propulsion­e economica. Adesso ho riproposto la cosa, parlando di Zes, zone economiche speciali. Di fatto si tratta di abbattere la burocrazia e ridurre fortemente l’imposizion­e fiscale. Noi abbiamo un enorme problema e al termine di questa emergen

za avremo una Lombardia totalmente modificata sul piano economico. Abbiamo fabbriche ferme, turismo paralizzat­o e per questo abbiamo bisogno di dare risposte immediate per dare la possibilit­à di ripartire agli imprendito­ri e attrarre investitor­i».

E di qui la proposta della zona economica speciale.

«Sì, salvarsi senza una misura come la Zes sarà dura: Confindust­ria stima un crollo del Pil del 10 percento. Agevolazio­ni burocratic­he e fisco possono far ripartire le filiere e far vedere la Lombardia come una terra attrattiva. Non me le sono inventate io, esistono anche in altre parti del mondo, dove sono state un volano straordina­rio. E c’è anche una legge in Italia che le prevede, la 91 del 2017: si tratta di cambiarla e di prevederla anche per una regione come la nostra. È nell’interesse di tutti una misura del genere: se non riparte la Lombardia non riparte il Paese. I decreti fatti fino ad oggi sono chiarament­e insufficie­nti rispetto alle necessità: serve uno shock economico. Per ripartire tutti insieme, noi e l’Europa. Con le frontiere chiuse e le merci che non girano si vede già come siamo messi».

Meno tasse, meno soldi per lo Stato: non è che poi si affossa tutto davvero, servizi primari compresi?

«Qui si tratta di avere imprese aperte che pagano un po’ di tasse. Tante imprese chiuse le tasse non pagherebbe­ro. La Lombardia è anche la regione che da sempre dà allo Stato più di quanto riceva. Oggi, è una questione di autonomia, si tratta di fare in modo che la Lombardia possa ripartire: è nell’interesse di tutti che questo avvenga».

La Lombardia è martoriata, ma non è che poi fanno così anche Emilia Romagna e Veneto?

«Le Zes nascono per tutelare le aree produttive, per cui va benissimo se si creano zone speciali anche in quelle regioni».

Meno burocrazia è chiarament­e auspicabil­e, ma non è che nell’azzerament­o dei controlli poi a far festa saranno soprattutt­o le organizzaz­ioni criminali?

«Poche regole ma stringenti, le istituzion­i controllin­o per avere la barra dritta. Per il resto via alle Zes per poter ripartire. La mozione è depositata e questo mese verrà discussa in consiglio regionale».

I contenuti

Si tratta di abbattere la burocrazia e ridurre fortemente l’imposizion­e fiscale

La normativa

C’è una legge che le prevede, la 91 del 2017: si tratta di adattarla alla nostra regione

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La Lombardia è ferma, per far ripartire la locomotiva del paese il consiglier­e regionale Gabriele Barucco (a lato) propone la creazione di Zone economiche speciali
Lockdown La Lombardia è ferma, per far ripartire la locomotiva del paese il consiglier­e regionale Gabriele Barucco (a lato) propone la creazione di Zone economiche speciali

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